Licenziati su Teams tre dipendenti di Torino, sindacati contro Yazaki Italia
Tre dipendenti dell’azienda di automotive Yazaki Italia sono stati licenziati su Teams. Questo è quanto riportano i quotidiani nazionali su denuncia dei sindacati CGIL e CISL. La notizia arriva a pochi giorni dal caso Vishal Garg, l’amministratore delegato di Better.com che ha licenziato 900 dipendenti comunicando loro la drastica decisione con una videochiamata su Zoom. Ne avevamo parlato in questo articolo.
La notizia è riportata dal Corriere della Sera e altre testate nazionali e locali. I 3 dipendenti lavorano in smart working come amministrativi, tutti over 40. Nella giornata di ieri, 9 dicembre, i 3 hanno ricevuto una chiamata sulla piattaforma Microsoft Teams e sono stati licenziati, con conseguente negazione degli accessi alla piattaforma.
Alla base del licenziamento, leggiamo anche su Today, la delocalizzazione della loro attività in Portogallo. A denunciare l’accaduto sono i sindacati Fisascat CISL di Torino – di cui una delle persone licenziate ricopre il ruolo di RSU – e la Filcams CGIL. Entrambe le sigle chiedono “l’immediata apertura del confronto con le organizzazioni sindacali al fine di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti”.
Davide Guarini della Fisascat CISL ha dichiarato in una nota:
Le modalità adottate da Yazaki Italia per licenziare i lavoratori hanno connotati inqualificabili. Confidiamo che l’azienda revochi i licenziamenti. Se così non fosse, oltre ad intraprendere le strade legali del caso faremo comprendere a chi gioca con la vita delle persone come si fa impresa in Italia.
I 3 dipendenti sono dunque stati licenziati su Teams da Yazaki Italia, e solo pochi mesi fa l’azienda aveva rassicurato i sindacati sul futuro dell’azienda.
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