Libero contro persino padre e figlia annegati nel Rio Grande: “Clandestino, ma che papà è?”
Fa ancora male vedere le immagini di padre e figlia annegati nel Rio Grande, alla ricerca di una vita migliore negli Stati Uniti e morti davvero troppo presto. Fa ancora più male, però, imbattersi nell’edizione di oggi 27 giugno di Libero Quotidiano e prendere atto dell’ennesimo titolo provocatorio da parte della testata di Feltri, arrivata al punto di scagliarsi contro il “clandestino” anche in circostanze simili. Tutte le colpe incentrate sulla sua figura, con una bimba deceduta sulla coscienza dell’uomo.
Sembrano lontani i tempi degli articoli contro Greta Thunberg ed il riscaldamento globale, come l’ultimo portato alla vostra attenzione non molto tempo fa. Con la storia del Rio Grande, con padre e figlia annegati, però, si è andati probabilmente oltre anche gli standard di Libero Quotidiano, il cui approfondimento sulla vicenda può essere raggiunto per pochi secondi online, attraverso la versione digitale dell’edizione finita in edicola questa mattina. Insomma, il “purché se ne parli” anche in questo frangente sembra davvero non voler conoscere limiti.
Un macismo abbastanza fine a sé stesso che, stando a tanti commenti che si leggono sui social, da un po’ di tempo a questa parte ha iniziato a stancare anche coloro che sposano politiche anti clandestine. Il pezzo in questione, con tanto di foto di padre e figlia annegati nel Rio Grande, ci dice testualmente “Ma che papà è? Clandestino del Salvador fa annegare la figlia. La fotografia di due profughi annegati indigna il mondo. Ma dietro c’è la storia di un genitore che trascina una bimba alla morte“.
Dal nostro punto di vista, non possiamo far altro che prendere atto dell’autenticità dell’articolo apparso oggi 27 giugno nell’edizione cartacea di Libero Quotidiano, in particolare a pagina 6, con un approccio alla notizia del padre e bimba annegati nel Rio Grande del tutto in linea alle informazioni riportate questo pomeriggio.
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