L’Harry Potter Russo combatte NATO, UNESCO e Martin Luther King, e vorremmo che non fosse un triste scherzo.
Sappiamo bene che in Russia esiste un pesante indotto del “falso d’autore”, frutto di una Russia che odia l’Occidente ed i suoi molli russi ma li invidia guardandoli dallo spioncino della porta. Negli anni ’90 i bambini e adolescenti russi delle famiglie più abbienti si sono sollazzati col “Dendy”, clone del Nintendo NES “non proprio autorizzato”. Console diffusa così tanto che per le mamme russe “Dendy”, come “Playstation” per le nostre, è ancora sinonimo di console.
Solo dieci anni prima i giovani russi potevano baloccarsi con un clone dello ZX Spectrum, concorrente del famoso Commodore 64 (impossibile da clonare in Russia per l’uso di di componenti fortemente proprietarie), riportante i marchi della casa così tanto da avere un’intera generazione di Russi convinti che Sir Clive Sinclair avesse plagiato un computer prodotto a Leningrado.
Tutt’ora le leggi Russe consentono di legalizzare l’importazione parallela e la violazione del diritto d’autore ogni volta che questo serva per procurarsi prodotti provenienti dalle “nazioni ostili”.
Ma con Harry Potter la Russia ha dato il suo peggio.
Ci è pervenuta una segnalazione via Twitter relativa a cloni russi di Harry Potter, la saga del famoso giovane mago che riesce a sconfiggere il male con le sue arti magiche e il potere dell’amicizia dove la trama è decisamente più sinistra.
E intendiamo un bizzarro incrocio tra il Putinismo più feroce e la “Quarta Teoria Politica” di Dugin mescolato con della grottesca xenofobia d’assalto e immotivati sermoni contro Martin Luther King Jr.
Escluderemo la saga di “Tanya Grotter”, invero alquanto progressista dove Tanya anziché col borghesuccio Mister Dursley convive con uno zio Onorevole che sogna di diventare Presidente e vende calzini scadenti all’Esercito Russo per un profitto.
Passeremo quindi direttamente alla saga di Porry Hatter.
Saga nella quale senza alcun motivo apparente l’Hagrid Russo si ritrova a spiegare a Porry Hatter che da quando Martin Luther King Jr. ha liberato gli Elfi Domestici loro hanno portato il crimine e la perversione in Russia.
Dimenticate Hermione: in Russia gli Elfi Domestici sono stati liberati da Martin Luther King. E cosa è accaduto dopo?
“Il concetto di cercarsi un lavoro e integrarsi nella nostra società si è rivelato sconosciuto per gli Elfi Domestici appena liberati. Così, siccome non sapevano cosa fare del loro tempo libero, hanno iniziato a rubare, mendicare, ascoltare il rap e – cosa altro ti immaginavi? – uccidersi a vicenda”
Ci permettiamo di evidenziare quell'”ascoltare il Rap”: possiamo quindi a questo punto dichiarare che nel mondo Magico Russo gli elfi domestici sono le persone di colore, che il “Black Lives Matter” in Russia è un concetto sconosciuto e che per il Russo medio le persone di colore sono drogati mendicanti col “ritmo nel sangue” e la campagna di Martin Luther King per i diritti civili degli afroamericani è stata un errore.
Parola di Hagrid.
Ma le vette dell’assurdo si toccano col libro “Bambini contro Stregoni”, dal quale è stato tratto un film nel 2016 (ma in produzione dal 2009).
Finanziato dalla Chiesa Ortodossa, dal Ministero della Cultura e dal Ministero della Difesa, porta il movimento artistico del “Filmbruttismo” a vette mai toccate prima.
Nel film tratto dal libro infatti il nemico è un’improbabile alleanza della Scuola della Magia di Hogwarts, la NATO e l’UNESCO.
Un bambino dalle fattezze di Beavis della serie americana “Beavis e Butt-head”, ma disegnato assai peggio si trova infatti a combattere una cospirazione della NATO.
Nella versione del film ora Hogwarts sia chiama “HAOS”, e si trova in un Campo di Concentramento Nazista in Scozia (!!!), dove raccoglie bambini di tutto il mondo attirandoli coi fondi dell’UNESCO e l’aiuto della NATO (che in questo mondo ha verosimilmente annesso anche Hogwarts) allo scopo di creare degli stregoni satanisti nemici della Chiesa Ortodossa, della Fede e del Popolo Russo.
HAOS ha così accerchiato l’intera Russia, prendendo il controllo dell’Occidente (questo non vi ricorda niente?).
Al fiero popolo Russo non resta così che mandare gli eroici Ivan Tsaritsyn e Pyotr Tikhogromov, un bizzarro incrocio tra Harry e Ron e Beavis e Butthead, col compito di infiltrarsi ad HAOS, salvare gli orfani e sterminare il Mondo della Magia col potere della fede.
Se anche questo vi ricorda le improbabili guerre descritte dalle Fonti Russe tra gli Sciamani Russi contro gli Stregoni Ucraini, non siete lontani dal vero.
Il tutto tra improbabili spezzoni in live action dove senza alcun motivo dei giovani cadetti russi vengono mostrati addestrarsi con un sottofondo vagamente rocckettaro e “cool”
Vi risparmiamo in caso voleste vedere personalmente il triste spettacolo (qui, per la cronaca) il resto della trama.
Tra i punti salienti vi ricorderemo solo il leggendario momento in cui il Dinamico Duo incontra la Hermione locale, che li convince a salvare solo lei e lasciar morire orrendamente gli altri bambini alla Scuola della Magia perché ormai “non sono più veri Russi ma persone che parlano Russo”.
Cosa che dovrebbe ricordarvi qualcosa.
Vi anticipiamo l’eclettico finale però: mentre le forze combinate della NATO stanno per bombardare il terzetto di giovani eroi, senza alcuna ragione apparente il trio decide di pregare finché l’esercito Russo non appare a salvarli sgominando per sempre la NATO, l’UNESCO e il Wizarding World.
Anni dopo, l’Hermione Russa sta ancora compiendo il suo dovere di procreare figli da dare alla Patria per addestrarli sui campi di battaglia Russi e salvare il mondo. Probabilmente questa volta dagli Animali Fantastici o dall’Uomo Pangolino. O entrambi assieme.
Eppure il materiale di partenza, Harry Potter, dovrebbe essere ben noto a Putin.
Il quale in uno dei suoi discorsi si è paragonato alla Rowling stessa, descrivendo entrambi come vittime della “cancel culture”, incassando un severa reprimenda della stessa che l’ha accusato di “massacrare civili”.
Cosa che però non gli impedì di provare a denunciare senza successo alcuno Warner Bros perché secondo un sondaggio Russo l’elfo domestico Dobby somigliava a lui.
Non c’è dubbio alcuno però: la somiglianza tra “Bambini contro Stregoni” e la Saga di Harry Potter può essere giustificata solo dopo l’assunzione di troppe pozioni magiche.
Screenshot tratte da Children Vs. Wizards (Дети против волшебников)
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