Ricorderete tutti la storia del farmacista che ha distrutto 500 dosi del vaccino Moderna.
All’inizio aveva incolpato una fatalità, dichiarando di essersi dimenticato di rimettere a posto le dosi mentre cercava un farmaco.
La realtà si è rivelata molto più terrificante: il farmacista ha confessato di aver di aver agito fomentato dalla teoria complottista per cui i vaccini a mRNA contengono elementi che possono mutare il DNA delle persone.
Teoria molto in voga negli USA negli ambienti complottistici, legati a QAnon ed altre cospirazioni legati alle bufale dei Poteri Forti e dell’NWO.
E questo è solo l’inizio.
La storia del farmacista di Grafton è, letteralmente, la storia di mille altre persone divorate dalle più svariate teorie del complotto, alla ricerca di informazioni dai “siti di controinformazione” e spinti dal “rinforzo positivo” a rovinarsi la vita.
O rovinare la vita di altri.
Cambia il quadro indiziario il rilascio dei riscontri dell’FBI.
La storia del Farmacista del Wisconsin si delinea come un caso da manuale di un soggetto fragile caduto nelle maglie del complottismo.
Un tecnico di laboratorio, suo superiore e incaricata della gestione del laboratorio, tra le prime ad accorgersi del misfatto, ha descritto infatti alle autorità un soggetto fortemente frustrato, che aveva speso mesi a descriverle teorie del complotto di ogni tipo.
Ad esempio, la sua convinzione che la Terra fosse piatta e la Volta Celeste una sorta di coperchio voluto dai Poteri Forti per nascondere Dio agli umani.
Dal punto di vista vaccinale, il farmacista del Wisconsin era tra i negazionisti COVID19 convinti che COVID19 fosse un’invenzione dei poteri forti per poter mutare il DNA delle persone iniettando sostanze in grado di causare irreversibili mutazioni genetiche e sterilità.
Al riguardo del secondo punto i testimoni riferiscono teorie tanto volatili e instabili quanto sono quelle complottiste a cui siamo stati abituati dal culto di QAnon: il “Vaccino di Shroedinger” avrebbe avuto, per l’indagato, la facoltà simultanea di sterilizzare le donne e contemporaneamente disattivare o inattivare ogni sistema meccanico o farmacologico di controllo delle nascite mediante appositi microchip contenuti nel liquido.
E al riguardo sul suo portatile sono state ritrovate numerose ricerche al riguardo, unitamente a ricerche sul sistema di tracciamento della temperatura usato nelle scatole di contenimento dei vaccini, chiaro indizio di premeditazione nell’atto.
Sempre l’addetta al reparto tecnico riferisce, nell’immediata circostanza della denuncia, un tentativo di intimidazione/colpevolizzazione in cui l’indagato, ricordiamo noto per portare con se una pistola ed essere un acceso sostenitore delle teorie “Survivaliste”, ovvero raccoglitore compulsivo di armi e cibo da stoccare in magazzini in vista di un conflitto futuro, ha cercato di dissuaderla dal procedere lamentando le sue difficili condizioni familiari e ripetendole che se fosse stato arrestato non avrebbe mai più visto i suoi figli e sarebbe stata colpa della denunciante.
L’FBI ha anche rilasciato la confessione scritta del farmacista stesso, una mail dove lo stesso dichiara di aver agito in due separate occasioni, il 19 e il 26 dicembre, animato da ricerche che lui ha definito nella stessa confessione “Legittime e provenienti da importanti risorse biomediche”.
Nonostante la rivendicazione delle sue “legittime ricerche”, il resto della confessione sostanzialmente conferma un quadro precario e dolente: le scuse per le sue azioni sono seguite dalla descrizione di se stesso come costretto ad assumere benzodiazepine per il controllo dell’insonnia per tutto il periodo delle sue azioni (che i testimoni, ricordiamo, evidenziano come pianificate), il tentato suicidio del suocero e la convinzione che il COVID19 fosse parte di un complotto ordito per togliergli la custodia dei figli.
Cosa, che come abbiamo visto nel precedente articolo al riguardo, viene invece attribuita al continuo tentativo di coinvolgere moglie e figli nella sua ideazione, fornendo loro scorte alimentari, purificatori d’acqua e terrorizzandoli col racconto di una imminente rivoluzione in cui avrebbe partecipato alla distruzione di diverse centrali elettriche per fermare le “Macchine” e sconfiggere il Governo.
Con evidente parallelo col “Declas” dei QAnon.
Le teorie del Complotto non fanno solo male alle vittime dello stesso, ma anche e soprattutto a chi ci crede.
Il Complotto colpisce persone fragili, in situazioni dolorose, li carica e li spinge ad azioni orribili: e poi li abbandona come stracci vecchi dinanzi alle gravi conseguenze.
Ditelo ad Ashli Babbitt, morta perché credeva in QAnon e da allora oggetto di dileggio e ribrezzo dai QAnon stessi che fanno a gara a dileggiarne la morte per guadagnare punti presso l’Invisibile Patriota Q.
Ditelo allo Sciamano di QAnon, convinto seguace del Patriota Q così tanto da dichiarare di poterne confermare gli ideali coi suoi poteri ed ora abbandonato in cella e rigettato dai suoi stessi seguaci.
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