L’ex candidato alla Casabianca Herman Cain muore di Coronavirus: era contro le mascherine

L’ex candidato presidenziale repubblicano Herman Cain è morto dopo essere stato ricoverato in ospedale per aver contratto il Coronavirus. L’uomo aveva 74 anni ed era una persona vicina a Donald Trump. Non è un caso che in queste ore stiano venendo alla luce soprattutto le sue posizioni avverse all’utilizzo della mascherina, con il paradosso legato alle cause del suo decesso. Non è la prima volta che dagli Stati Uniti giungano notizie del genere, come avrete percepito con alcuni recenti fatti di cronaca che abbiamo esaminato.

Cosa diceva Herman Cain su mascherine e Coronavirus

In particolare, la vicenda di Herman Cain è stata trattata in modo approfondito dal sito News 98, ad oggi non è ancora chiaro come Herman Cain abbia contratto il COVID-19. L’uomo è risultato positivo alla malattia 11 giorni dopo aver partecipato a una manifestazione per il presidente Donald Trump a Tulsa, in Oklahoma. Cain, assiduo sostenitore di Trump, ha twittato una sua foto durante la manifestazione in cui né lui né le persone intorno a lui indossavano maschere.

Una testimonianza sotto questo punto di vista la trovate con l’apposito post. Eppure, due giorni dopo che Herman Cain fosse risultato positivo per COVID-19, ha reso pubblico un tweet in cui esprimeva l’approvazione per la decisione della campagna Trump di non richiedere mascherine alla celebrazione del Giorno dell’Indipendenza del 4 luglio. Qui il riferimento cade sull’evento che si è tenuto a Mount Rushmore: “La mascherina non sarà obbligatoria per l’evento, a cui parteciperà il presidente Trump. La gente è stufa“.

Insomma, nemmeno la certezza del contagio gli ha fatto cambiare idea, al punto che negli Stati Uniti la notizia ha fatto molto rumore nel corso delle ultime ore. Vedremo se la morte di Herman Cain, le cause legate al Coronavirus e la sua concezione sulle mascherine avranno una sorta di influenza sulle persone nelle prossime settimane.