Il calciobalilla non è un gioco d’azzardo e resta sulle spiagge: l’estate è salva.
La storia ha tenuto banco per tutta la scorsa settimana, come ricostruito mirabilmente da CentroPagina. Gli strascichi della stessa continuano ad affollare la nostra posta delle segnalazioni. Testamento, questo, dell’importanza del calcioballila per gli Italiani.
La notizia, inizialmente diffusa e raccolta da molteplici testate nazionali e anche rappresentanti di politica, società e imprenditoria, prevedeva il rischio di multe da 4mila euro per l’amato sport.
Il tutto nato da un’interpretazione del decreto n. 65 del 18 maggio 2021.
Interpretazione che ha spinto l’Agenzia delle Dogane a rilasciare un comunicato relativo alla stampa.
Potrete leggere il testo principale e completo al link indicato. Sostanzialmente vi possiamo dire che “anche per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il calcio balilla rappresenta uno dei giochi della storia e della tradizione di tutti noi italiani da salvaguardare e promuovere anziché da ostacolare, non essendo in alcun modo assimilabili ad apparecchi con vincita in denaro come videolottery e slot”.
Questa una citazione diretta del Direttore Generale Marcello Minenna.
Che ci ricorda le ragioni dell’iniziale confusione.
Da un lato il calciobalilla è, da vent’anni soggetto alla generale imposta sugli intrattenimenti, dovuta a tutte le attività che attirano il cliente con un aspetto ludico.
Non solo però: ovviamente, essendo attività pubbliche con strumenti aperti al pubblico, dal 2012 i biliardini venduti devono avere certificazioni di sicurezza e conformità al prodotto.
Per capire quello di cui parliamo, pensate alle certificazione CE e IMQ sui vostri elettrodomestici e giochi elettronici. Un prodotto certificato sarà sempre più sicuro di un prodotto “imitazione”, spesso malfatto e privo di requisiti di sicurezza.
Fin qui, nessun problema. Come ricorda l’Agenzia delle Dogane, il problema nasce quando nel 2021 per salvaguardare i biliardini già installati anni e anni addietro, si è introdotto un sistema di autodichiarazioni e un nulla osta per le questioni relative alla sicurezza.
L’Autocertificazione ha validità fino alla fine del 2023, ed è prevista una nuova riapertura dei termini per questa stagione, allo scopo di salvaguardare l’importanza del calciobalilla.
La questione però ha suscitato nel Popolo della Rete un flashback della questione tra Sala Giochi e Sala eSport.
Questione nata dalla mancanza a livello nazionale del concetto stesso di sala eSport.
Nonché una imperfetta legislazione sugli eSport e una legislazione sui videogames evoluta negli ultimi decenni. Tutti elementi che hanno portato al sequestro di alcune sale eSport e un’interrogazione parlamentare sul tema.
Questa volta probabilmente non servirà niente di tutto questo.
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