L’esibizione di Cristina D’Avena per Fratelli D’Italia scatena le polemiche, la replica: “Porto musica, non ideologie”
La partecipazione di Cristina D’Avena alla festa di Fratelli D’Italia è stata accolta con scarso entusiasmo sui social. Al contrario, contro la cantante delle canzoni dei cartoni animati è partita un’ondata di dissenso che l’ha travolta al punto di rispondere pubblicamente agli attacchi.
La notizia è emersa ieri con una dichiarazione rilasciata da Clarissa D’Avena – sorella e manager dell’artista – in un articolo pubblicato su Il Foglio, quando ancora non era nota la data in cui si sarebbe esibita Cristina D’Avena.
Cristina D’Avena alla festa di Fratelli D’Italia: le polemiche
La partecipazione di Cristina D’Avena alla festa di Fratelli D’Italia ha scatenato redazioni, utenti e opinionisti: Libero Quotidiano ha parlato di “schiaffi alla sinistra” mentre Repubblica ha parlato di “svolta a destra” da parte della cantante.
Tra i Vip che hanno preso le sue difese non è mancato Fiorello, che nella puntata di Viva Rai2 ha commentato:
Ognuno deve essere libero di esprimersi come e dove vuole. Anch’io ho cantato alla Festa dell’Unità, ho cantato per i comunisti. Così lei canta per la Meloni.
Il dissenso è arrivato da Gabriele Piazzoni, segretario dell’Arcigay nazionale, che al Corriere ha riferito:
Molte persone rimarranno deluse, d’ora in poi ascolteremo le sue canzoni con orecchie diverse.
E ha aggiunto:
Forse ci si poteva aspettare un po’ più di coerenza tra le posizioni che Cristina D’Avena ha espresso sui diritti civili e la partecipazione alla festa di una forza politica che è agli antipodi rispetto alle nostra sensibilità.
La risposta sui social
Un giorno dopo le polemiche, Cristina D’Avena si è affidata ai social per rispondere a quanti l’hanno giudicata per la sua partecipazione alla festa di Fratelli D’Italia. Il suo messaggio:
Cari amici,
ho letto nel pomeriggio di ieri, sul web, commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione alla festa di questa sera, in Piazza del Popolo a Roma. Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono.
Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta.
Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili.Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso.
E questo non è qualunquismo, ma libertà.Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica.
Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse – questa – un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta.Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l’amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano.
Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro…. Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa.
Vi voglio bene.
L’esibizione di Cristina D’Avena per Fratelli D’Italia è prevista per questa sera, giovedì 15 dicembre, alle 20:30.
— Cristina D'Avena ? (@CristinaDAvena) December 15, 2022
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