L’ennesima “Manifestazione in Romania contro la dittatura sanitaria” che poi non lo era
L’ennesima “Manifestazione in Romania contro la dittatura sanitaria” si incunea nell’opulento stile, inaugurato per la prima volta dal Patriota Q e dintorni, delle foto decontestualizzate di manifestazioni.
Per tutto il 2020 abbiamo assistito a foto e video da edizioni della “Love Parade” di Berlino, dalla Street Parade di Zurigo, e da cortei elettorali in Bielorussia e Corea del Sud ricondivisi come manifestazioni contro COVID19.
Qualsiasi foto anche datata nel tempo e nello spazio contenente più di dieci persone assieme è stata ricondivisa come manifestazione contro la Dittatura Sanitaria.
Anche se non lo era affatto. Come in questo caso.
L’ennesima “Manifestazione in Romania contro la dittatura sanitaria” che poi non lo era
Siamo al secondo ritorno del ricco filone delle foto riciclate in pochi giorni: l’ultima iterazione era ambientata a Madrid.
In questo caso la foto proviene da una protesta contro la corruzione del 2017.
Anti Corruption protests in #Romania ?? 300K+ People Power #Kenya : Hashtags & Bot Power pic.twitter.com/jSydcT2ZwB
— Digital Humanitarian +SocialGood HSC (@PhilipOgola) February 6, 2017
Quando una fetta ingente della popolazione scese per protestare delle norme che, di fatto decriminalizzavano buona parte dei reati contro la pubblica amministrazione legati alla corruzione.
Cosa che, a dire dei protestanti, avrebbe trasformato la depenalizzazione non in qualcosa utile a limitare l’esercizio delle pene detentive ma a consentire immunità ai corrotti in un settore chiave come la cosa pubblica, ottenendo le dimissioni del ministro della giustizia in carica all’epoca dei fatti, il ritorno alla previgente normativa e la persecuzione di personalità che avrebbero altrimenti usufruito della nuova norma.
Ovviamente nulla di tutto questo riguarda una “Manifestazione in Romania contro la dittatura sanitaria”.
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