Non siamo gli unici ad avere un Lercio, una rivista di satira che pubblica notizie immaginarie ed esasperate per strappare una risata. E non siamo gli unici ad avere avvelenatori di pozzi a tempo pieno che pur di tirare acqua al loro mulino prendono le lerciate e le ricondividono.
Tanto sappiamo che, in tutto il mondo, l’utente medio della Rete, dal livello socio-culturale basso, è la preda più pregiata di una pesca al tonno, anzi al boccalone.
E sappiamo benissimo che quando si leggono termini come snowflakes (traducibile con “Femminuccia”) e inviti a lodare Trump in modo sperticato, c’è il marchio della community alt-right Yankee, una ghenga, se non teppaglia, di nerd allegramente politicizzati.
Come il vecchio Capitan Harlock della nostra infanzia che ha cambiato in astronave il suo velier, alt-right in America ha mutato da lunga pezza la sua manovalanza. Non più attivisti bellocci pronti a sfilare per le strade urlando la loro fede politica, o Redneck orgogliosi ma bercianti.
E la ricetta è la stessa che in una delle loro board preferite gli sfuggì quando cercarono di imbastire una beffa similare
Dobbiamo inondare Twitter ed ogni Social Media di spam […] Create degli account fake con nomi di ragazzine bianche e scrivete ca**ate come “Oh mio Dio, è così veeeeeero!”
[…]Punti extra se nell’immagine del profilo ci mettete qualcosa relativo al femminismo.
Quelli di sinistra hanno scavato sin troppo nella paranoia, dobbiamo vilificarli e renderli paranoici finché la società rifiuterà la loro mer*a!
Ma restando in tema nerd-ludico anche i Cavalieri dello Zodiaco sanno che lo stesso trucco non può funzionare all’infinito. A volte neppure due volte.
Così ci siamo imbattuti in questa immagine. Viralizzata ovunque in America sui Social e sulle Imageboard, e arrivata recentemente anche da noi
Volete far schiumare di rabbia una femminuccia liberal? Ricordatele che se Trump subisce l’impeachment alla Camera & non al Senato, può essere eletto altre due volte. La Costituzione degli Stati Uniti d’America dice che se un presidente subisce l’impeachment alla Camera ma non viene arrestato dal Senato, si annulla il primo mandato e può essere eletto per altri due mandati.
Ovviamente, col viralizzatore di turno pronto a rassicurare il Popolo della Rete che la notizia è vera, perché l’ha letta su Internet.
Quante volte abbiamo sentito anche da noi questa giustificazione?
Come ci ricorda Snopes, la fonte primaria è un articolo del Daily World Update, il “Lercio” locale.
Un sito di parodia autonominatosi come un
luogo per terrapiattisti, seguaci di Trump e tutti voi di Al Qaeda
che nel suo articolo ipotizza una immaginaria legge voluta da Nixon, con evidentemente riferimento al Watergate che consente di estendere il mandato presidenziale di tre anni per ogni Impeachment.
Ovviamente, da un autonominatosi sito di satira per Terrapiattisti, non ci si può aspettare una profonda conoscenza del diritto. La norma invocata non esiste. È una beffa, di quel genere facile a diventare “Meme Asceso”.
Ovvero ad essere trovata da gente in malafede e trasformata.
Il nostro amico viralizzatore di alt-right ha deciso che, dato il livello socioculturale infimo della Rete, si potesse osare.
Dall’originale burla dei “Tre anni ad Impeachment in base alla legge Nixon”, ha deciso di gonfiare tutto in una grottesca iperbole.
Perché è purtroppo dato di fatto: su Internet più le spari grosse, più abboccano i ghiozzi.
Così ecco che i tre anni della burla originale diventano due mandati tutti interi.
La presunta “Legge Nixon”, studiata dall’analista “Art Tubolls”, bizzarro personaggio che su Twitter si descrive come
Propagandista per America’s Last Line of Defense su Facebook. Peraltro anche una gnocca. Art Tubolls è l’anagramma di Busta Troll (NdT: slang traducibile con Scopri il Troll). Ovviamente non sono un troll. #fancu*otrump
diventa una norma costituzionale sconosciuta alle femminucce liberal. Ovviamente, il gioco funziona contanto che tra le migliaia di condivisioni entusiastiche in poche ore nessuno si è preso la briga di aprirla questa Costituzione Americana, e scoprire che non vi è traccia di questa bizzarra norma, o anche solo cercare le pubblicazioni di Art Tubolls.
Un meme asceso. E volutamente quindi.
Espressione del fatto che bufalari, memisti a tempo pieno e viralizzatori vivono e si nutrono dell’altrui ignoranza.
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