L’effetto memoria non esiste più: non mandare le batterie allo 0%
Una delle persistenti mitologie informatiche, assieme al “SONY Timer” che distrugge computer e cellulari dopo gli aggiornamenti di sistema e comunque poco prima della garanzia e altri falsi miti sulla ricarica è che bisogna mandare le batterie allo 0% prima di ogni ricarica. La mitologia persistente riporta che così facendo si “educa” la batteria a usare tutta la sua potenza.
Niente di più sbagliato: anzi caricare spesso da zero una batteria di cellulare, tablet, videogioco o portatile è il modo migliore per invecchiarla precocemente.
L’effetto memoria non esiste più: non mandare le batterie allo 0%
Il mito nasce dalle prime generazioni di batterie per portatili, basate sulla tecnologia NiCad (“Nichel-Camdio”), nelle quali particolari reazioni chimiche inesistenti nelle batterie delle generazioni successive facevano in modo che una batteria ricaricata costantemente in modo parziale rimanesse “bloccata” a quella carica incompleta diventando inutilizzabile.
Tale inconveniente, nato dalla cristallizzazione degli elettroliti non si verifica con le batterie al Litio della corrente generazione.
Anzi con le batterie attuali, come abbiamo visto, la carica parziale è un ottimo modo per conservare a lungo la loro durata. Una batteria al litio mantiene la massima efficienza per tre anni circa ovvero dai 300 ai 500 cicli di carica-scarica.
Come abbiamo avuto modo di vedere, caricare il proprio dispositivo quando è arrivato intorno al 40% e staccarlo intorno agli 80% è un’ottima pratica, e se vi serve averlo acceso durante un viaggio o semplicemente per tenerlo acceso tutto il giorno fuori casa senza poterlo ricaricare potrete comodamente in quel caso lasciarlo ricaricare al 100% sapendo che la combinazione di caricabatterie intelligenti e dispositivi intelligenti si prenderanno cura che la carica avvenga nel modo migliore regolando e modulando l’energia arrivati al fatidico 100%.
Non avete comunque nulla di cui preoccuparvi: non dovete mandare la batteria a 0%, ma non dovete arrovellarvi sulle percentuali.
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