Le sfere di metallo in Bosnia, le antiche civiltà e le meraviglie della natura
Ci segnalano i nostri contatti alcuni post che parlano di enormi sfere metalliche in Bosnia. Ovviamente, anche tra la comunità degli archeologi c’è chi come Semir Osmanagich, detto incerimoniosamente “L’Indiana Jones Bosniaco” (titolo che si gioca con Zahi Hawass, l'”Indiana Jones Egiziano”), sospetta si tratti di reperti di antiche civiltà.
La spiegazione però può essere sia più banale che più meravigliosa e contemporaneamente semplice: concrezioni naturali. Non l’opera dell’uomo, ma della Natura. Ancora più antica e sorprendente.
Le sfere di metallo in Bosnia, le antiche civiltà e le meraviglie della natura
Secondo Semir le sfere, ricche di ferro fino ad essere rossicce per l’ossidazione nel tempo, sono il frutto di una antica civiltà bosniaca che, per motivi misteriosi, avrebbe deciso di creare come monumento delle sfere di ferro ad altissimo contenuto del minerale, prendendo ad esempio le sfere di roccia vulcanica del popolo Diquis in Costa Rica.
Ma ci sono altre occasioni nel mondo in cui è la stessa Natura, col tempo, a creare le forme più strane, secondo un fenomeno chiamato “concrezione”, l’aggregazione spontanea di minerali nata dal deposito di sostanze.
Particelle minerali, in questo caso ferro, si “incollano assieme” inglobando altri detriti formando strutture più resistenti di ogni struttura naturale intorno. Col tempo suolo e pietra vengono erosi, liberando le concrezioni.
Concrezioni di forma rotonda sono ancora visibili in Nuova Zelanda e in Nord Dakota, rossicce come quelle bosniache e derivanti dal Pleistocene.
Parliamo non dell’opera perduta di umani di migliaia di anni fa, ma meraviglie della natura di miliardi di anni fa, possibilmente quando l’essere umano ancora non muoveva i suoi primi passi sulla Terra.
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