Le prime bufale sugli immigrati dopo la sparatoria nella Questura di Trieste: tra Carola e sbarchi
Stanno circolando già questa sera i primi post social, tramite utenti “semplici” e pagine politicamente orientate”, a proposito della sparatoria nella Questura di Trieste. L’episodio tristissimo ha portato al decesso di due agenti di circa 30 anni, oltre al ferimento di un terzo. In attesa di scoprire la normale evoluzione delle indagini, come accennato poco fa occorre fare chiarezza già oggi 4 ottobre a proposito di alcuni contenuti che stanno girando su Facebook. Un po’ come avvenne lo scorso mese di luglio, quando a perdere la vita fu un carabiniere a Roma come ricorderete tramite le nostre prime analisi di debunking.
Prime informazioni sui responsabili della sparatoria nella Questura di Trieste
Stando alle prime informazioni fornite da Adkronos a proposito della sparatoria nella Questura di Trieste che è costata la vita a due agenti, sappiamo che i responsabili sono due fratelli domenicani. Entrambi erano e sono regolari, in quanto giunti in Italia per questioni legate al “ricongiungimento familiare“. Questione che, di suo, smentisce numerosi post coi quali si sta strumentalizzando la vicenda per fini politici sulla questione migranti.
In tanti, infatti, stanno tirando in gioco Carola Rackete, la questione sbarchi e la politica “più morbida” da parte del governo Conte-bis con Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Nulla di più sbagliato, in quanto la sparatoria nella Questura di Trieste si sarebbe verificata anche con la Lega e Salvini al potere. La stessa Lega nel 2013 (qui trovate il post originale) non si era opposta alla questione dei ricongiungimenti familiari, chiedendo al più che tali soggetti fossero obbligati ad imparare l’italiano.
A seguire, per completezza d’informazione, troviamo un ulteriore contributo da parte dei colleghi di Adnkronos, a proposito della sparatoria nella Questura di Trieste. Si tratta più in particolare di un messaggio WhatsApp con il quale il bilancio delle vittime è diventato praticamente ufficiale dopo i gravissimi fatti che si sono verificati nel pomeriggio del 4 ottobre. Appena possibile, vi offriremo ulteriori contributi su questa vicenda.
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