Le preghiere per la piccola Asia Marchese potrebbero essere doppiamente inutili
Bisogna fare come sempre attenzione alle catene che circolano sui social perché spesso non riguardano eventi reali. A tal proposito, nelle ultime ore, su Facebook sta avendo numerose ricondivisioni un post riguardante una bimba di cinque anni, Asia Marchese, ricoverata in terapia intensiva. Si tratta della solita catena in cui si chiede di fare una preghiera e di ricondividere sulla propria bacheca Facebook tale post, in modo da arrivare a più utenti possibili.
Perché le preghiere per la piccola Asia Marchese potrebbero essere più inutili del solito
Una situazione, quella odierna, che ha tutte le carte in regola per ricordarci quella di Riccardo Capriccioli, secondo quanto riportato non molto tempo fa. Il post evidenzia non solo di fare una preghiera per la piccola, ma preme molto sulla necessità di essere ricondiviso su più bacheche, anche solo per un’ora. Attraverso questo semplice gesto, a detta dell’utente che ha scritto tale post, si può aiutare a salvare la piccola Asia Marchese.
In primis è importante sapere come attualmente non ci siano assolutamente fonti certe che evidenziano come questa bimba di cinque anni sia ricoverata in terapia intensiva e sia quindi in pericolo di vita. Non c’è una notizia sicura che parla di questo dramma che starebbe vivendo Asia Marchese. Non possiamo dire che quanto detto dall’utente su Facebook, chiedendo la ricondivisione del suo post, sia vero o meno.
In secondo luogo sono anni che proprio questi social network vengono utilizzati per condividere post di questo genere, chiedendo insomma sangue e preghiere per bimbi malati, ma in realtà questi sono grandi e vaccinati, senza alcun problema di salute. Sono catene che dal punto di vista pratico non servono assolutamente a salvare realmente la vita di una persona malata, con la condivisione di un post con due mani conserte non avviene di certo un miracolo.
Eppure sono tanti gli utenti che commentano e condividono queste tipologie di post, pensando di fare effettivamente del bene. Il più delle volte sono solo utenti che provano ad avere più like possibili sui social network. Se quindi vi siete imbattuti anche voi in questo post su Asia Marchese sappiate che non è certo quanto si dice sulla piccola bimba di 5 anni.
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