Le Iene e il plasma iperimmune: paziente Covid intervistato deceduto, cause ancora non note
Ci sono diversi aspetti che riteniamo giusto prendere in esame con il caso del giorno, vale a dire servizio mandato in onda da Le Iene a proposito del plasma iperimmune come potenziale cura per il Covid. Argomento, come tutti sanno, tanto caro anche a Salvini, nonostante il leader della Lega di recente sia stato invitato alla prudenza in diretta TV persino da Mario Giordano. Ve ne abbiamo parlato con un articolo specifico in merito non molto tempo fa. Ora, tocca prestare attenzione ad un episodio molto particolare.
Plasma iperimmune e Le Iene: il paziente Covid intervistato è morto, ma la causa non è ancora nota. Presto per fare supposizioni
Una prima ricostruzione su quanto avvenuto di recente, parlando di plasma iperimmune, ci arriva da TPI, seppur con un titolo che NON approviamo. La testata, infatti, ci racconta la storia di un uomo ricoverato in terapia intensiva ed intervistato da Le Iene nell’ambito di un servizio mandato in onda lo scorso mese di maggio. Fin qui tutto ok, in quanto è stato proprio il paziente a dichiarare di essersi sentito molto meglio grazie al plasma iperimmune, nonostante fosse risultato positivo al tampone Covid.
Tuttavia, l’uomo è morto ad agosto. Cosa comporta questo sui discorsi relativi al plasma iperimmune? In teoria non moltissimo o nulla. Premesso che le info sul plasma siano ancora oggi piuttosto incerte o in divenire come cura per il Covid e sappiamo che il paziente sia risultato positivo al Covid a fine marzo e con le varie cure effettivamente sia migliorato. Il decesso è arrivato mesi dopo. I sostenitori della causa plasma, dunque, potrebbero obiettare sul fatto che, a distanza di mesi, sia non scontato che le colpe risultino legate allo stesso plasma iperimmune e fino ad ora non si hanno evidenze su questo punto in attesa di info da parte degli incaricati.
Non siamo medici e, per quanto balbettante, la teoria merita di restare in piedi. Il problema vero, come riportato da TPI, è che Le Iene abbiano rimandato in onda il servizio sul plasma iperimmune, con la stessa intervista all’uomo morto ad agosto, durante la puntata del 12 novembre. Insomma, viene riproposta una testimonianza positiva “post mortem”, senza fornire gli aggiornamenti del caso al telespettatore.
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