Se “Le Forze Speciali hanno il Laptop di Nancy Pelosi” vi ricorda qualcosa è perché in realtà l’abbiamo già visto.
In realtà, come tutti sappiamo, la verità è molto più grottesca, e riguarda il tentativo di una QAnon di rubare il prezioso portatile (come vedremo, sbagliando tragicamente) per cercare di venderlo ai russi…
Ma i colleghi di Facta hanno censito e registrato un video.
Un video che combina questa vecchia con altre, secondo la struttura della “Bufala Voltron”.
Prendi una singola bufala e sarà facile da smontare: combinale tutte in una narrazione vagamente coesa, in quello che uno scrittore pigro chiamerebbe “Canon Welding” e le bufale cominceranno a rinforzarsi a vicenda.
Un po’ come il Voltron della serie animata, dove cinque eroici guerrieri combattono il male con cinque leoni robot ma, nel momento del bisogno, possono combinarli in un possente robot guerriero più potente della somma delle sue parti.
O come, per citare un esempio noto a molti lettori, un certo Akira Toriyama decise ad un certo punto che nell’universo narrativo della famosa serie televisiva Dragonball vivono anche il Dottor Slump e Arale e Jaco della Pattuglia Galattica, consentendo così di riesumare, e monetizzare, due serie passate col traino dell’ultima e più longeva.
Il fantastico mondo di QAnon ormai funziona così, come una fiction durata troppo a lungo. Uno spompatissimo Patriota Q deve aggrapparsi quindi a mezzucci letterari degni di Boris, con cose che accadono di botto e senza senso, zoppicanti giustificazioni che si puntellano l’una con l’altra.
Quindi ora abbiamo un video in cui una voce trova una giustificazione “razionale” all’evento che presume sia accaduto,
Nella sua ricostruzione le Forze Speciali dell’Esercito Americano si sono mescolate agli Antifa travestiti da manifestanti per diffamare i QAnon per ottenere il prezioso portatile di Nancy Pelosi.
Portatile che nella ricostruzione contiene le prove dei brogli in danno di Trump mediante sistemi digitali, la prova che il COVID è un’arma batteriologica e il necessario perché Trump prenda il controllo dell’esercito per un vero e proprio “colpo di stato legale” che gli consenta di arrestare Biden e regnare incontrastato come Dittatore Benevolo dell’Umanità senza limiti di tempo e spazio instaurando la Legge Marziale per deportare i nemici del trumpismo.
Avrete già individuato la somma delle bufale combinate. Ora ci tocca smontarle.
In una mossa crudele e brutale persino per i seguaci dell’eterno sconfitto Patriota Q, i QAnon a seguito dell’ondata di arresti che ha coinvolto i loro compagni di lotta hanno deciso una mossa crudele.
Rinnegarli nonostante ogni prova contraria.
Jake Angeli, lo “Sciamano di QAnon” un tempo amato e benvoluto, onnipresente in ogni manifestazione mentre urlava a tutti la fede nel “Piano del Patriota Q” in persona?
I Drop del Patriota Q l’hanno descritto, contro ogni evidenza, come una spia omosessuale comunista da mettere all’indice, ostracizzare e distruggere, mentre tutt’ora si trova in carcere sperando in una grazia che mai verrà e chiedendo aiuto perché convinto seriamente di aver agito secondo la volontà di Trump e del Patriota Q.
Ashli Babbitt, la donna tragicamente morta perché era partita fomentata dai Drop di Q convinta di fare la rivoluzione ed ha solo incontrato la pallottola che le ha stroncato la vita?
Con un esempio di logica circolare crudele anche per i QAnon, una serie di messaggi hanno dichiarato che un vero “Patriota” avrebbe dovuto gioire della sua morte, dileggiare il suo cadavere e offendere la sua esistenza.
La prova? Un’Ordalia degna del Medioevo, logica circolare allo stato puro.
Siccome il Patriota Q aveva promesso la vittoria ai suoi seguaci, un Vero Credente non può essere sconfitto. Chi è stato sconfitto quindi non era saldo nella fede, oppure era un traditore oppure non era un Vero Credente, e quindi era dannato e condannato a prescindere.
Il misterioso “finto QAnon” ritratto al fianco dello Sciamano con una mano istoriata di tatuaggi “Comunisti”?
Anche lui era un noto QAnon, col tatuaggio dell'”Estraneo”, tratto dal videogame Dishonored dove una divinità onnipotente ma immorale concede enormi poteri ad eroi destinati a far cadere una dittatura: come si vedono i QAnon contro l’odiato Biden.
La mano di QAnon nell’insurrezione al Congresso è ormai un fatto noto: e ogni giorno salta fuori un QAnon identificato dai filmati e arrestato.
Questo è uno spin-off della saga di #ItalyDidIt: una tragicomica saga ad episodi che prende le mosse dalle indimostrate e rigettate teorie di brogli elettorali in favore di Biden.
Riassumendo l’intera saga (che vi consigliamo di leggere dal link fornito nel precedente paragrafo) i Poteri Forti avrebbero preso il controllo dei voti mediante le abilità di hacker di Matteo Renzi, assistito dall’amico di sempre Obama, e nascosto i voti mancanti in un server in Germania.
Server che probabilmente aveva un post-it con scritto ACHTUNG – VOTEN RUBATEN sul monitor.
Le Forze Speciali, fedeli a Trump e nel nome del Patriota Q a quel punto sono andate in Germania per invadere il server, attaccando l’installazione a ondate e ondate, gettando via la loro vita, falciati dalle pallottole dell’esercito teutonico e dell’esercito fedele a Biden, per essere beffate.
Matteo Renzi, con l’aiuto di un satellite, aveva infatti scaricato tutti i voti nel suo computer, lasciando il Patriota Q impotente perché Obama in persona, col suo braccio di acciaio, ha staccato la connessione prima che fosse possibile rintracciarli.
E vorremmo che tutto questo fosse una battuta…
In primo luogo, ci piacerebbe tanto che i QAnon o chi per essi provassero l’emozione di una narrazione coesa.
Solo un annetto fa infatti il consenso prevalente tra i QAnon è che COVID19 non esiste, oppure se esiste è stato creato dal Patriota Q stanco di prendere botte da Tom Hanks e farsi rubare i Bambini Talpa dalle D.U.M.B. per avere una scusa per scendere in strada col suo esercito di picchiatori vestiti da cosplayer e buscarle comunque.
In ogni caso è la stessa analisi della struttura genetica del SARS-CoV-2 e il consesso scientifico ad archiviare questa bufala particolarmente pervicace, e ci chiediamo perché tutto questo dovrebbe trovarsi nel portatile di Nancy Pelosi.
A dire “l’onesta vera verità” (citazione coltissima per molti ma non per tutti) succede che il portatile, che era un semplice portatile del Congresso usato per le presentazioni e quindi privo della qualsivoglia utilità era stato rubato da una QAnon della Pennsylvania per un suo piano particolarmente asinino anche per un QAnon.
Il suo scopo era infatti tentare di spedirlo in Russia da un caro amico, che si sarebbe occupato personalmente di cercare i servizi segreti russi per venderlo e smezzarsi i soldi.
Piano che avrebbe avuto più possibilità di successo mettendo il portatile su eBay e mandando il link a Putin col codice per ottenere uno sconto.
E infatti è finito con la fuga della donna fino al suo arresto.
Un po’ come il malvagio Imperatore Palpatine alla fine di Star Wars Episodio III, ma senza i fulmini della Forza e Darth Vader.
Il che rende la cosa, diciamolo, oggettivamente noiosa.
Ora, esiste una teoria QAnoniana che conosciamo per cui, combinando diversi ordini presidenziali scelti a caso (quello che sanziona interferenze abusive nelle elezioni USA, quello che ammoderna i tribunali penali e l’Insurrection Act del 1807) Trump potrebbe sostanzialmente instaurare un golpe legale per prendere il controllo degli USA con una Giunta Militare comandata dal Patriota Q, dal Kraken e dalla Tempesta.
Anche questa teoria basata sulla più assurda logica circolare.
La sola idea di continuare ad arrestare elettori a caso e rifare le elezioni finché Trump non vincerà, dichiarando che la sconfitta elettorale di Trump è in per se stessa prova di misteriose cabale occulte dei Poteri Forti Internazionali e l’unico modo per provare l’assenza delle stesse è far trionfare Trump non ha senso.
È un po’ l’equivalente del giocare a palla col bambino ricco, quello antipatico che lasci giocare solo perché i suoi genitori possono permettersi il pallone di cuoio e tu no, che dopo essere stato sconfitto dichiara nell’ordine:
Con la differenza che in questo caso non è neppure Trump a dirlo, ma l’Immaginario Patriota Q.
In più, va detto che al momento Trump è solo un privato cittadino.
Facendo sperare che essa contenga un magico pulsante che premuto dal Patriota Q avrebbe potuto bombardare la Casa Bianca o cominciare una guerra nucleare atomica, o quantomeno tagliare Biden dall’uso delle armi.
In realtà, come ben sappiamo la valigia atomica è solo un telefono satellitare, con un manuale contenente obiettivi sensibili, rifugi sicuri e un biglietto con dei codici che il Presidente dovrà fornire alla Difesa, telefonando loro per chiedere l’attivazione dello stato di crisi.
Naturalmente, se il Presidente degli USA chiama la Difesa, questa risponde.
Se un privato cittadino con codici ormai scaduti chiama la Difesa, tutto quello che può fare è parlare nella Conca, fare l’Accento Svedese e provare a vedere se dicendo “PuonTì! Potete PomparTare Biden?!” qualcuno gli risponde senza mandargli la SWAT in casa.
Le possibilità quindi che quanto vaticinato si realizzino sarebbero minime anche se il portatile della Pelosi fosse in mano al Patriota Q e non oggetto del più bizzarro tentativo di bagarinaggio della storia umana.
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