Le fonti russe credono alla bufala di Ken incinto: anzi ne fanno propaganda
Le fonti russe credono alla bufala di Ken incinto: e non lo fanno in quanto boccaloni, ma lo fanno come mezzo della guerra ibrida.
Guerra ibrida che sta tirando decisamente la corda, se le un tempo fantasiose fonti russe sono passate da mutanti ucraini supervaccinati, stregoni e terroristi nazigay al riciclare bufale che abbiamo già trattato in passato.
Come quella del “Ken incinto” diventata un best seller in un Occidente lontano dai “valori russi”.
Le fonti russe credono alla bufala di Ken incinto: anzi ne fanno propaganda
Abbiamo già visto come diverse varianti “regionali” del portale online “Pravda” siano diventate megafono della propaganda dei vari canali Telegram.
Recentemente ad esempio abbiamo visto un immaginario murales francese e, sugli stessi portali, una fantomatica “fattura alle vedove ucraine per le uniforme dei mariti soldati” piena di errori ortografici derivati false traduzioni dal russo in Ucraino.
Questa bufala segue lo stesso filone: su un canale Telegram filorusso è apparsa l’immagine di una “bambola di Ken incinto”, inizialmente pubblicata come “Creazione con AI” da un canale di giocattoli immaginari su Instagram.
Sarebbe bastato osservare come nella scatola creata dall’Intelligenza Artificiale compaiano una Barbie dagli arti deformi e scritte in un alfabeto sconosciuto.
La burla virale è a sua volta derivata da un articolo del 2022 del portale Babylon Bee, il “Lercio di Oltreoceano”, una testata satirica americana che posta solo notizie bizzarre e inventate.
Perché farne propaganda?
Abbiamo già visto casi simili: scopo delle fonti russe è diffondere nell’opinione interna (che a causa della censura diffusa non ha modo per verificare) l’immagine di una Russia pura, innocente, nazione che difende i valori culturali più puri dell’Ortodossia Cristiana e contemporaneamente del “Comunismo Sovietico che sconfisse il nazismo” contro un Occidente malvagio, perverso e corrotto.
Ad ascoltare i canali Telegram, e sovente anche le TV di Stato Russe, l’Occidente è una terra Senza Dio piena di depravazione, perversione, nazisti ad ogni angolo di strada che esibiscono simboli nazisti e percuotono sovietici per scherno e dove l’omosessualità (che in Russia viene discriminata e considerata una deviazione) e la pedofilia si fondono e vengono insegnate nelle scuole.
Sempre secondo le “fonti russe”, l’Occidente sarebbe ormai allo sbando, spezzato e ridotto alla fame dalla “maschia potenza” di Putin, con le TV locali che descrivono gli Inglesi come un popolo morente costretto a mangiare scoiattoli nei prati dalla fame mentre il loro governo svende grandi ricchezze all’Ucraina per cattiveria verso i russi.
In questo caso la propaganda Russa si mescola al profondo machismo pre-esistente nella società: in quel clima sociale dove uno dei reality locali prevede identificare l’omosessuale tra un gruppo di etero per “cacciarlo dalla casa”, la peggior accusa che si possa fare all’Occidente è quella di vendere bambole con transessuali e omosessuali.
Concetti che, ricordiamo, sono del tutto neutri ma non nella propaganda filorussa che tende a farne scempio, evidenziando legami con la “manosfera”, i gruppi legati all’ipermascolinità tossica.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.