Truffe

Le false offerte dei VIP colpiscono ancora: “1000 euro da Marco Mazzoli”

Le false offerte dei VIP colpiscono ancora: si tratta di un filone internazionale, avvistato nella sezione commenti di social di mezzo mondo, da YouTube a Facebook. In questo caso si tratta di una presunta offerta monetaria da Marco Mazzoli, famoso conduttore radiofonico recentemente sulla cresta dell’onda per la sua vittoria al reality “L’Isola dei Famosi”.

Le false offerte dei VIP colpiscono ancora: “1000 euro da Marco Mazzoli”

Il meccanismo è quello che conosciamo da ormai una vita: phishing. Riassumendo, il truffatore si finge una persona di cui avete assoluta fiducia proponendovi un affare troppo bello per essere vero in cambio di dati personali, compresi quelli della carta di credito.

Siamo di fronte ad una versione evoluta della truffa della persona vestita da carabiniere che carpisce la fiducia di un anziano per entrargli in casa o chiedere soldi millantando che un nipote ha bisogno di anticipare la parcella dell’avvocato o coprire le spese per un sinistro.

Le false offerte dei VIP colpiscono ancora: “1000 euro da Marco Mazzoli”

In questo caso abbiamo un profilo bot, intitolato a tale “M. Ulfah” (nome tipicamente indonesiano, cosa non casuale come vedremo) che ad un certo punto si sveglia dal sonno per diventare un clone senza spunta blu del profilo di Marco Mazzoli spammando richieste di collegarsi ad un sito per ricchi premi.

Sito che ovviamente “per verifica” richiederà di inserire nome, cognome, email valida e i dati di una carta di credito.

Peraltro con un attimo di confusione: in pieno dicembre, anzi, a Natale 2021, proponeva di concorrere per i “Summer Days“, in forte ritardo o anticipo a seconda dei casi.

Come sempre, nella migliore delle ipotesi i vostri preziosi dati finiranno in mano a terzi di mezzo mondo, nella peggiore saranno usati per addebitarvi spese in conto o impossessarsi dei vostri account e dell’accesso ai vostri servizi bancari.

Il “Presunto Mazzoli”

Dicevamo che non è un caso imbatterci in un account indonesiano: negli ultimi dieci anni l’Indonesia e l’area asiatica infatti sono cementate come centro di diverse “botnet”, reti controllate di account creati allo scopo o “rubati” per mezzo di virus usate per diversi scopi di manipolazione.

Su diverse pagine pubbliche vi sarete imbattuti anche voi in orde di account dai nomi indonesiani, vietnamiti o filippini armati di emoticon risata e commenti visibilmente copincollati o creati dalle AI per cercare di manipolare discussioni e “farcire” account: anche questo tipo di phishing ne è evidentemente un esempio.

Non sappiamo se sia mai esistita una “M. Ulfah” oppure se sia esistita in passato e il suo account sia stato scippato da un bot: sappiamo solo che non si tratta di “Marco Mazzoli” e non dovreste cliccare sul link di richiesta.

Un indizio per la natura originale di bot è il testo del messaggio truffaldino prima che esso fosse modificato: un evidente “segnaposto” composto dalla banale frase “il cielo è bellissimo” in Sundanese, lingua indonesiana.

E se io ho cliccato?

Il consiglio resta quello: cambiare la password di tutti gli account social e di posta forniti, bloccare la carta di credito fornita all’account del falso Mazzoli, contattare la banca e valutare una denuncia cautelativa in Polizia Postale.

 

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