Sulla nostra home dei social è comparsa a più riprese la storia delle ceneri di Gigi Proietti trasportate in Umbria per l’impossibilità di trovare un posto nei cimiteri romani. Per questo sono esplose le polemiche da parte di chi ha visto in questa vicenda la fotografia di un disastro, uno spaccato della situazione dei cimiteri della Capitale.
Il dibattito è nato da un articolo pubblicato su Repubblica il 26 maggio dal titolo: “Roma non è capace di seppellire neanche Gigi Proietti. Le ceneri dell’attore ‘appoggiate’ in Umbria”. Su questo aspetto Repubblica ha pubblicato altri articoli (“Epitaffio di una giunta”) seguita da altre testate che hanno fatto da megafono alla polemica, come Secolo d’Italia.
La volontà, secondo Secolo d’Italia, dell’attore di essere seppellito presso il cimitero acattolico di Testaccio non poteva essere soddisfatta. Quindi:
Il cimitero monumentale del Verano, che versa in condizioni indecenti, non ha ‘lotti’ disponibili. Nemmeno il cimitero di Prima Porta ha un posto per tumulare le spoglie di Gigi. La sua famiglia è stata costretta a un Calvario di mesi perché il grande attore è finito nell’incubo dello scandalo dei ritardi dei servizi funerari della Capitale. E l’attore sarà sepolto in Umbria accanto ai suoi genitori, come riporta Repubblica.
Ancora:
Morto il 2 novembre 2020, rischiava una lista di attesa per la cremazione di almeno due mesi. L’8 novembre si apre la possibilità nel cimitero di Prima Porta, l’unico della Capitale con forno crematorio. Dove per mesi le bare si sono accatastate perché non si riusciva a smaltire la richiesta. Alla fine, Proietti viene cremato. Travolto dallo scandalo per i ritardi dei servizi funerari. Ma non avrà una tomba nella sua città. Almeno per ora.
Dopo tanto rumore Carlotta Proietti, figlia dell’attore scomparso, ha preso la parola e ha pubblicato un post per fare chiarezza sulla vicenda. Anche l’azienda AMA, bersagliata dalle polemiche, ha pubblicato un comunicato stampa lo stesso 26 maggio:
Le operazioni di sepoltura delle spoglie di Gigi Proietti sono seguite in stretto raccordo dalla Famiglia Proietti, AMA S.p.A. e Roma Capitale secondo le disposizioni della stessa famiglia del grande artista italiano.
In particolare, AMA fin da subito si è messa in contatto con la famiglia di Gigi Proietti per assicurarne una degna sepoltura. Il Maestro è deceduto il 2 novembre, è stato cremato il 10 novembre e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo. Già da novembre dello scorso anno, tecnici di AMA – Cimiteri Capitolini, insieme a un rappresentante di Roma Capitale, hanno effettuato una serie di sopralluoghi con i congiunti del grande artista romano in più aree del Cimitero Monumentale del Verano. La scorsa settimana, i familiari di Gigi Proietti hanno individuato e scelto la soluzione più idonea tra quelle visionate, comunicandola ad AMA e agli uffici preposti di Roma Capitale. La richiesta riguarda la concessione di un’area per cappella da edificare, collocata nella parte nuova del cimitero Verano, vicino al Sacrario Militare.
Carlotta Proietti ha pubblicato un post sui social il giorno dopo, giovedì 27 maggio 2021:
Vi informo che la notizia uscita su Repubblica ieri, è una fake news. Abbiamo preparato immediatamente una smentita, congiuntamente con Ama e Roma Capitale, che pubblico qui, e che non tutti hanno letto, evidentemente.
Vi pregherei di non alimentare queste polemiche, inutili e dannose. È stato evidentemente un attacco alla città, alla sindaca, fatto usando il nome di mio padre.
Forse la cosa che fa più tristezza è quando ci si permette di dire “cosa avrebbe detto Gigi”. Bene. Nessuno può sapere cosa avrebbe detto, di sicuro posso dirvi che a lui Virginia Raggi piaceva, e non avrebbe “riso sornione”, non avrebbe preso in giro, non avrebbe ironizzato. Sicuramente si sarebbe informato prima di aprire la bocca e daje fiato. Papà amava la sua città, amava il suo pubblico, il suo teatro, e queste sono le cose a cui teniamo anche noi.
Per la sepoltura ci vorrà del tempo, i tempi sono lunghi ora e lo sono sempre stati, i problemi ci sono e ci sono sempre stati. State calmi, abbiamo già tanti problemi da risolvere, vogliamo far partire una stagione teatrale di questi tempi. Se proprio dovete parlare, parlate di questo. Parlate del Globe. Parlate del bello possibile.
Le notizie sul trasporto delle ceneri di Gigi Proietti in Umbria sono state dunque smentite da AMA e da Carlotta Proietti, figlia del grande assente.
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