Per l’ennesima volta torniamo a parlare del referendum sulla legittima difesa disponibile presso l’Ufficio Segreteria o Anagrafe del proprio Comune di residenza. Anche questa volta, ovviamente, dobbiamo parlare di bufala condivisa solamente per obbedire passivamente al comando copia e incolla sulla tua bacheca:
Ciò che scrivevamo in una nostra vecchia smentita del 2017 vale sempre: la bufala parte da un fondo di verità, ma stiamo parlando del 2016. Siamo parlando, quindi, di una “metà maggio” già morta e sepolta. L’informativa compariva sul sito ufficiale dell’IdV il 17 febbraio 2016 e nel giugno dello stesso anno Il Sole 24 Ore riportava che erano state raccolte un milione di firme.
L’argomento venne ripreso nel corso dell’ultimo referendum di revisione costituzionale, ma senza risultati. Di fatto, quindi, è inutile condividere tale appello solo perché viene richiesto in chiusura del messaggio. Le catene di Sant’Antonio, poi, nella maggior parte dei casi sortiscono l’effetto di infestare le chat e le bacheche, ma nessuno sa spiegare quale sia la fonte e quale la parte reale del messaggio.
In ogni caso, vi rimandiamo anche al nostro vecchio articolo.
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