L’audio sulle bare di Bergamo non ha alcuna fonte: “Camion con 2 o massimo 3 salme”
Sta girando un audio complottista, per non dire negazionista, per quanto riguarda la storia delle bare di Bergamo. Una testimonianza vocale che tende a minimizzare quanto avvenuto dopo l’esplosione della pandemia. Il tutto, a distanza di qualche mese dalle nostre prime analisi sull’argomento. Si parla di camion fondamentalmente non così piene di morti, contrariamente a quanto si possa immaginare, con una nuova versione dei fatti che cambia in modo significativo le carte in tavola.
La nuova versione sui camion e sulle bare di Bergamo
La persona che parla nel messaggio vocale riporta alcuni concetti chiari sulle bare di Bergamo e sui camion immortalati negli scatti: “Li hanno fatti morire perché li hanno obbligati a fargli fare vaccini in maniera anomala, li hanno fatti morire perché li hanno curati in maniera errata, con malati Covid nelle RSA”. Questo intubandoli e curandoli per polmonite bilaterale, mentre la gente moriva per trombosi. In pratica, a detta della fonte non verificata, i medici avrebbero bruciato i polmoni dei pazienti.
Si parla poi di sceneggiata vergognosa, con le prime risposte nei commenti al post sulle bare di Bergamo. Insomma, le polemiche sono dietro l’angolo. Le prime reazioni al post Facebook che rimanda a questa testimonianza alternativa e senza fonti su quanto avvenuto nella cittadina lombarda, la dicono lunga:
“Sarebbe bello conoscere la fonte, avere certezze sull’attendibilità, questa registrazione non credo possa essere di utilità al di là di confermare il pensiero di tanti. A mio avviso non serve fare questo tipo di notizia“.
Il punto è proprio questo. Chiunque può pubblicare un video con audio, parlando dei camion e delle bare di Bergamo. Tra l’altro, senza qualificarsi. Da quindici mesi, periodicamente, facciamo presente che denunce di questo tipo, senza uno straccio di prova, non rappresentino una notizia. Ed è ora che tutti lo capiscano una buona volta parlando di Covid e per vie traverse di vaccini.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.