Lattine di birra travestite da Pepsi in Qatar, ma solo nelle bufale: perché il mondo delle bufale funziona così. Se una bufala non funziona la prima volta, basta cambiare qualche dettaglio e riprovarci.
Del resto le bufale virali funzionano proprio come i virus: e il complottista medio può essere ingannato dalla minima variante. Si moltiplicano quindi gli avvistamenti di presunte birre occultate ai mondiali del Qatar e tutti fake
“I vostri divieti non fermeranno la nostra sete”, recita un post con una foto decontestualizzata.
La foto infatti è stata prelevata dall’account della dogana dell’Arabia Saudita nel 2015, tra altre foto di beni sequestrati. Va infatti ricordato che in Arabia Saudita il consumo di alcol è vietato per legge, e quindi anche la sua importazione, specie con mezzi rocamboleschi come quelli descritti nei tweet.
La notizia ebbe un certo risalto sulla stampa internazionale, e ne parlarono anche i giornali italiani. Dai quali apprendiamo che l’evento è accaduto alla frontiera di Al Batha, confine tra Iraq e Arabia Saudita, e le lattine nella foto sono solo un campione ristretto delle 48mila lattine destinate al consumo.
Di questa notizia si sono occupati anche i colleghi italiani di Facta, e rientra nel ricchissimo filone di fake news sui mondiali del Qatar, che abbiamo analizzato per esempio qui, qui e qui.
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