Non ha alcun senso insultare Plastic Free, a causa della presenza di Imen Jane all’evento di Palermo. La ragazza, nota influencer, è finito nel mirino della critica dei social dopo alcune sue uscite nei confronti di una commessa. Pur scusandosi a freddo, come abbiamo riportato poco fa, alcuni sono partiti in quarta e se la sono presa addirittura con l’associazione che punta a salvaguardare l’ambiente, in relazione alla partecipazione dell’economista (in assenza di laurea). Facciamo il punto della situazione.
Sostanzialmente, su Facebook qualcuno imputa a Plastic Free di aver invitato personaggi famosi ai propri eventi, criticando senza troppi giri di parole la suddetta associazione per la presenza di Imen Jane a Palermo. Tanti insulti, oltre alla frecciata mirata di alcuni, come quella che segue: “Ecco, bravi. Se foste riusciti anche a tenere lontani quella smandrappata di Imen Jane e i suoi due accoliti, forse avreste fatto anche migliore figura”. Immediata la risposta di Plastic Free, che ha provato a chiarire alcuni concetti semplici:
“Noi non c’entriamo nulla con l’influencer citata. Non l’abbiamo chiamata noi. Tutti possono venire alle raccolte, essendo pubbliche, e tutti possono taggarci, questo non significa che chiamiamo noi le persone. Buona serata“.
Come accennato, qualcuno è andato oltre la critica, tra le altre cose immotivata, procedendo addirittura con gli insulti nei confronti di Plastic Free in seguito a quanto avvenuto ieri a Palermo. Un chiarimento necessario, per cercare di gettare acqua sul fuoco dopo i fatti che si sono verificati ieri. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile separare le cose, ma soprattutto la missioni di Plastic Free a Palermo, rispetto a quella di Imen Jane. Al netto del fatto che quest’ultima in mattina abbia deciso di scusarsi pubblicamente con tutti.
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