L’Aquila: automobile finisce nel cortile di un asilo, un bimbo morto e cinque feriti
Un’automobile finisce nel cortile di un asilo, un bimbo morto e cinque feriti. È una notizia che non vorremmo darvi. Capiamo chi ce l’ha segnalata in un moto di incredulità, ma dobbiamo solo dichiarare che a volte gli incidenti accadono.
Brutti, tragici incidenti.
Il fatto? Sono le ore 14:30 circa. Una Passat, parcheggiata con un bambino di dieci anni al suo interno, scivola verso il cortile di un asilo nido a L’Aquila. Sfonda la leggera recinzione intorno, a causa della velocità presa in discesa colpisce un gruppo di bambini che giocavano tra le giostrine.
Un bambino di 4 anni, travolto, non sopravvive. Due bambine di 4 anni vengono portate in elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma. Una di loro finirà in prognosi riservata, l’altra fortunatamente è stabile. Un bambino viene portato al Bambin Gesù, altri due gemellini sono fuori pericolo all’Ospedale de L’Aquila.
Ma la storia non finisce purtroppo qui. Perché quella Passat era in movimento? Forse il bambino ha accidentalmente abbassato il freno a mano? Forse non c’era? Un doloroso atto dovuto diventa l’indagine verso la proprietaria del veicolo, madre di un bambino presente all’asilo arrivata per ricondurre il piccolo.
Un atto di indagine per omicidio colposo, non è il momento di puntare dita e aggiungere dolore all’orrore.
Secondo fonte ANSA tutt’ora è in corso un summit presso la questura all’Aquila al quale partecipano il pm Stefano Gallo titolare dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura, e gli altri investigatori.
“Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto Gallo.
Unanime il cordoglio delle autorità e della società civile: un dolore che speriamo non dover patire ancora in futuro, e che speriamo possa essere lenito per tutti i coinvolti.
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