L’appello del consigliere: “Per mancanza di tempo non mi sono vaccinato e ne pago le conseguenze”
“Per mancanza di tempo non mi sono vaccinato e ne pago le conseguenze”: queste sono le parole che Mauro Ottobre, consigliere a Trento ed ex Deputato, ha diffuso mediante i suoi profili social.
Un disperato appello che arriva dopo che il ritorno in zona Gialla della Sicilia ha riaperto il dibattito sull’obbligatorietà del vaccino.
Sappiamo infatti che la vaccinazione riduce i fattori di rischio relativi al contagio di un intero ordine di grandezza: circa il 90% dei pazienti in rianimazione non è vaccinato, il rischio di morte è ridotto di un ordine di grandezza e parimenti il rischio di contagio.
Il vaccino non azzera il contagio: ma riducendolo di un ordine di grandezza lo rende una profilassi ben più efficace delle cinture di sicurezza, che riducono il rischio di morte del 50% eppure sono obbligatorie.
Lo sappiamo, ma è triste che a causa della disinformazione imperante sui social debba esserci ricordato da chi in ospedale ci è purtroppo capitato.
«I no vax sanno sfruttare la rete a meraviglia. Si comportano come un esercito. Promuovono le fake news e specifici sottogruppi le rilanciano in modo marziale. Sono gerarchici, si distribuiscono a grappolo. La loro è una comunicazione internazionale pervasiva ed efficiente». (Andrea Grignolio, docente di Storia della medicina e Bioetica)
Riferiscono gli esperti, ed ora abbiamo la preziosa testimonianza del consigliere:
“Non mi sono vaccinato e ne pago le conseguenze”.
In un mondo più giusto l’appello sarebbe accettato. Preso a cuore. Ci sarebbero solo commenti in cui ci si stringe intorno ad Ottobre ed ai medici che lo stanno aiutando, dedicando un pensiero gentile e vaccinandosi come lui ha chiesto.
Ma non siamo in un mondo ideale, e bisognerà darsi una mossa ignorando le voci dissonanti e ignoranti.
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