L’app Immuni gestita da Benetton per volere di Di Maio: tanta disinformazione sull’argomento
Circola e si espande a macchia d’olio un meme pubblicato sulla pagina Gruppo ‘Gnazzzio il 30 aprile 2020 che descrive l’app Immuni “gestita da Benetton” e pronta per “controllare la quarantena”. Il meme mostra il volto di Luciano Benetton e si accompagna con un riferimento a Luigi Di Maio e alla polemica proprio contro il Benetton Group scoppiata dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
E niente Giggino voleva togliermi la concessione di Autostrade. Invece ora mi fa gestire l’app Immuni con cui vi controlliamo la quarantena.
Per ripassare l’argomento sulla revoca della concessione di Autostrade vi invitiamo a leggere un’agenzia a riguardo.
Benetton non gestisce l’app Immuni
Tra gli stessi commenti sotto il post pubblicato dal Gruppo ‘Gnazzio sono tanti gli utenti che gridano alla bufala con riferimenti a questo articolo pubblicato il 17 aprile 2020 sul Sole 24 Ore. Gli stessi admin di Gruppo ‘Gnazzio cercano di dimostrare ciò che affermano nel meme linkando lo stesso articolo, ma il Sole 24 Ore non riporta le informazioni che gli admin vogliono far passare. Per introdurre l’argomento diciamo che da Gruppo ‘Gnazzzio sostiene che a Benetton sarebbe affidata la gestione dell’app Immuni, ma non è così.
Sull’app Immuni sono al lavoro due aziende: Bending Spoons e Jakala. La prima si occupa del progetto, alla seconda è affidato il marketing ed è partner di Bending Spoons insieme al Centro Medico Santagostino (CMS).
Bending Spoons e Jakala hanno un capitale diverso che raggruppiamo nell’elenco seguente:
- Bending Spoons: la holding H14 di Luigi, Eleonora e Barbara Berlusconi (figli di Silvio Berlusconi e Veronica Lario), Tamburi e il fondo Nuo Capital;
- Jakala: gli imprenditori Renzo Rosso, Paolo Marzotto, Giuliana Benetton, i Dompè e i Lucchini, Mediobanca, il finanziere Davide Serra, il fondo internazionale Ardian e sempre la holding H14 dei tre figli di Berlusconi.
Tutti gli azionisti hanno acquistato il 5,7% della società Bending Spoons e sì, tra essi troviamo anche Giuliana Benetton che è cofondatrice del Gruppo Benetton. Il ruolo di Giuliana Benetton, nel progetto, come abbiamo già detto è quello di azionista che come approfondiscono gli esperti non gestisce l’azienda e tanto meno l’app, bensì è proprietaria delle quote azionarie e i legali de La Legge Per Tutti specificano che l’app sarà gestita dall’azienda sviluppatrice, dunque la Bending Spoons e non la Benetton. Su un documento della Camera datato 23 aprile 2020, inoltre, leggiamo che Giuliana Benetton è socio di minoranza, e un socio di minoranza non ha poteri di comando (diritto24).
Di Maio non farà gestire l’app Immuni a Benetton
Lo precisa anche Forbes: licenziataria dell’uso del prodotto è la Presidenza del Consiglio dei Ministri che fa capo al Presidente del Consiglio, che non è Luigi Di Maio ma Giuseppe Conte. Luigi Di Maio, come tutti sappiamo, è il Ministro degli Affari Esteri e degli Affari Internazionali.
In poche parole: la gestione dell’app resta affidata a Bending Spoons, dunque Di Maio non ha affatto affidato la gestione dell’app a Benetton.
Infine, come ricorda Il Post, lo sviluppo dell’app Immuni ha subito un ritardo per via di perplessità e tentennamenti del governo, ma deve essere chiaro che il software non è un piano diabolico del governo per controllare la nostra quarantena, visto che non sarà obbligatorio come avevamo specificato in questo articolo. Tuttavia, già sono diventati incontrollabili i post complottisti sul tema.
Parlare di app Immuni gestita da Benetton significa fare disinformazione.
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