Editoriale

L’allarme di Le Monde: infiltrati filorussi nelle manifestazioni europee

Infiltrati filorussi nelle manifestazioni europee. Questo l’allarme lanciato da un dossier di Le Monde, che, prove fotografiche alla mano, dimostra che l’assurda, risibile, grottesca propaganda online delle c.d. “fonti russe” ha dei riflessi reali non meno grotteschi.

L’allarme di Le Monde: infiltrati filorussi nelle manifestazioni europee

Dai geniali autori del “mutante naziucraino di Sebastopoli“, improbabile marziano sceso da una fiction per farsi Banderista spaziale e dei popoli Occidentali affamati e costretti a cacciare scoiattoli nei parchi in un’eterna era glaciale mentre invidiano una Russia così ricca e potente da dover fare a meno di Viagra e dentisti, appare così il “black block” del Photombing, la disinformatia di Stalin applicata agli infiltrati del corteo.

Ma in modo così pedestre da far rabbrividire lo spettro di Stalin, e da farci capire a che livello siano ridotti i Vatnik per credervi.

L’allarme di Le Monde: infiltrati filorussi nelle manifestazioni europee

Caso emblematico, descritto in traduzione da il Riformista riportando l’originale francese vede un misterioso e poliedrico photobomber professionista.

Personaggio che a febbraio era un fervente sostenitore del Putinismo e filorusso così tanto da presentarsi ad una manifestazione contro la riforma delle pensioni agitando il del tutto fuoritraccia e inappropriato cartellone “Europa e America smettete di finanziare la guerra”.

E fin qui potremmo tollerare l’off topic: ma la cosa diventa ancora più bizzarra se ci spostiamo al mese di Marzo, sempre nelle stesse perduranti manifestazioni.

Improvvisamente il bolscevico pacifista si è convertito al Nazismo e il “russo” è diventato un bizzarro Ucraino Russofobo che minaccia Erdogan col suo bravo cartello “Erdogan il terremoto è la vendetta per i turisti russi” producendosi in saluti nazisti davanti ad un misterioso cameraman pronto a pubblicare le sue pose sui canali social filorussi.

Il misterioso Russo che poi diventa Ucraino

Perché la cifra comune delle iniziative descritte da Le Monde e dagli enti di informazione che hanno studiato il fenomeno è sempre quello: improbabili personaggi si presentano in manifestazioni disparate, dall’ambiente alla politica interna, distribuendosi i ruoli di “Pacifici Russi contro la guerra” e “Malvagi Ucraini nazisti che vogliono uccidere i russi” e tirano fuori cartelloni a tema posando per i social.

Se la cosa vi sembra simile a quando durante la Pandemia abbiamo visto manifestazioni novax con la presenza di Trumpisti/QAnonisti/antiOccidentali e viceversa la situazione non sembra essere casuale.

Abbiamo già visto come la Disinformatia Russa abbia stretto forti legami con la controinformazione occidentale, ad esempio cementando in chiave antioccidentale posizioni antivacciniste e persino producendo video in Russo dedicati a diffondere le varie fakenews a base di “Occidentali costretti a mangiare insetti”.

I documenti

I giornalisti di Le Monde peraltro dichiarano di essere venuti in possesso di documenti che costituiscono un vero proprio manuale del Troll filorusso. Manuale che prevede usare ogni forma di tensione in Occidente per cercare di portarla, anche puerilmente, al punto di rottura.

Ad esempio soffiare il fuoco sulle tensioni tra Finlandia, Svezia e Turchia per cercare di tenere (fallendo come abbiamo visto) dei vituperati vicini (non a caso descritti come “nazisti” dalle Fonti Russe) lontani dalla NATO, o palesarsi a manifestazioni e infiltrare i dibattiti su ambiente e sanità inquinandoli.

La Guerra Ibrida si combatte anche così, con mezzi puerili ma efficaci.

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