L’aeroporto di Amsterdam e l’efficacia della mosca nell’orinatoio

di Shadow Ranger |

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L’aeroporto di Amsterdam e l’efficacia della mosca nell’orinatoio Bufale.net

A volte basta un’idea leggera, quasi divertente per risolvere problemi. Una mosca nell’orinatoio ad esempio. Naturalmente non un insetto vero, ma una vetrofania, un adesivo.

L’aeroporto di Amsterdam e l'efficacia della mosca nell'orinatoio (lo studio in realtà non esiste, la mosca deriva da osservazioni empiriche)

L’aeroporto di Amsterdam e l’efficacia della mosca nell’orinatoio (lo studio in realtà non esiste, la mosca deriva da osservazioni empiriche)

Adesivo che secondo alcuni segnalatori dovrebbe essere all’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam.

E, apparentemente, vi sono, e non solo lì.

L’aeroporto di Amsterdam e l’efficacia della mosca nell’orinatoio

In un testo ormai vintage nel “Museo delle Bufale”, la narrazione compare nella sezione dello strano ma vero, con utenti pronti a confermare di aver visto la mosca nell’orinatoio e di averla vista anche in aeroporti americani.

Idea attribuita a Jos van Bedaf da Aad Kieboom, rispettivamente responsabile delle pulizie nel 1990 e suo collega, ma di fatto molto più antica.

Infatti iterazioni successive della notizia parlano di “studi sulla mira degli urinali” tenutisi a Schiphol, ma di fatto non c’è stato alcuno studio, ma solo osservazioni empiriche.

Empiricamente, disegni di api e mosche negli urinali sono apparsi nella storia sin dal 1800. E non come referenza colta al mito della mosca di Giotto che si dice ingannò Cimabue, ma proprio per distrarre l’attenzione del “mingente” e spingerlo a mirare dandogli un gioco di parole astuto per farlo sorridere.

Ape in latino si dice “Apis”, letto all’inglese “A Piss”, “una pisciatina”.

E a volte mirare durante “la pisciatina” è tutto quello che serve per tenere un orinatoio pulito. Secondo il fornitore Mike Friedberger la scelta della mosca rispetto ad altri animaletti è empirica ma ragionata: non ci sono studi complicati, solamente la necessità di avere un animaletto abbastanza “disgustoso” per volerci urinare sopra ma non troppo disgustoso da farti paura e disturbarti durante la minzione.

Un giornalista per la pagina “Worksthatwork” si è immolato per fornire foto dell’orinatoio, confermando la visione dell’animaletto, reperibile anche su Amazon se volete cimentarvi in tentativi di migliorare la mira dei vostri cari.

 

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