La verità sul post di Salvini con la foto di Pacciani: “Viva i nostri anziani, non vi tradiremo”
Sta facendo discutere moltissimo oggi 1 maggio il presunto post di Salvini, che di recente avrebbe pubblicato una foto di Pacciani ed un testo a difesa degli anziani. Senza girarci troppo intorno, vi diciamo subito che si tratta di una bufala, nel senso che il social media manager del Ministro degli Interni non si è mai reso protagonista di un epic fail di questo tipo, ignorando il fatto che il signore ritratto nell’immagine in questione sia in realtà il mostro di Firenze. La cui storia come ci riporta Wikipedia è assai complessa, essendo stato assolto in appello, per poi morire prima del nuovo processo di appello. Vediamo dunque di approfondire questa storia.
Dopo avervi parlato di un post dello stesso Salvini che ha alimentato disinformazione su Alessandra Moretti del PD, in merito alla storia dei crocifissi coperti nel cimitero di Pieve di Cento (trovate tutti i dettagli e la verità in questo post), ora tocca in qualche modo difendere il leader della Lega. Già, perché nel suo profilo Facebook e Twitter non ha mai fatto la propria apparizione un post di questo tipo, contrariamente a quanto si afferma in queste ore proprio sul social network di Zuckerberg o su WhatsApp.
In realtà si tratta di uno screenshot abbastanza vecchio, che aveva fatto la propria apparizione sui social network già nel 2018, come riporta Affari Italiani. Non è un caso che il testo del presunto post di Salvini con la foto di Pacciani afferma, tramite hashtag, “andiamo a governare“. Stile comunicativo che certo non è contestualizzato all’attuale panorama politico italiano. Nemmeno scavando nella cache di Facebook e Twitter si trovano contenuti del genere.
Insomma, la foto di Salvini con testo pro-anziani e con foto di Pacciani rappresenta in tutto e per tutto la bufala di oggi 1 maggio, al punto che altri siti di debunking in passato hanno già dovuto affrontare la vicenda. Dopo qualche passaggio a vuoto recente, dunque, l’epic fail non può essere attribuito a chi gestisce i canali social del Ministro.
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