La Variante Giapponese: sì all’informazione, no all’allarmismo

di Bufale.net Team |

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La Variante Giapponese: sì all’informazione, no all’allarmismo Bufale.net

Ci state segnalando molti articoli sulla cosidetta “Variante giapponese” del COVID19.

È l’eterno balletto delle varianti già denunciato a suo tempo: cosa dicemmo all’epoca, rifacendoci su un tweet dell’esimio Dottor Burioni?

“Le varianti sono innocenti fino a prova contraria”

Cosa che è diversa dall’ignorare una fonte di potenziale pericolo, ma tra la folle incoscienza e il timore parossistico che blocca le facoltà razionali, esiste un giusto mezzo.

E un giusto mezzo è ragionare su un fenomeno.

La Variante Giapponese: quello che sappiamo

In primo luogo, sappiamo che ogni virus crea varianti. Un virus è sostanzialmente una sequenza genetica che usa le nostre cellule per replicarsi.

Replica una cassetta audio mille volte, e alla fine non sentirai che rumore di fondo. Ricopia un testo mille volte, ed otterrai almeno 100 copie con errori. Fotocopia una lettera mille volte, e la millesima fotocopia sarà sbiadita e sdrucita.

È nella natura delle cose: un virus muta molteplici volte, molte mutazioni gli impediscono di essere efficace, si salvano quelle che gli danno un “qualcosina in più”.

Come la “variante inglese”, più contagiosa della forma standard ma comunque ostacolata dal vaccino.

Prova è che in Inghilterra la vaccinazione sta portando a risultati che fanno sperare un ritorno alla vita normale ed un abbattimento dei casi.

Prova è che la temuta Variante Giapponese contiene la stessa mutazione già apparsa nella Variante Sudafricana della quale si sente parlare

E sappiamo che il vaccino Pfizer risulta essere molto efficace, il vaccino Moderna è basato sulla stessa tecnologia del vaccino Pfizer, e AstraZeneca in ogni caso riesce a proteggere dalle forme sintomatiche gravi.

Con l’efficacia di Pfizer che si conferma conferire immunità sterilizzante anche contro la temuta “Variante Inglese”, possiamo ridimensionare la portata degli allarmi sulla “variante giapponese”.

Abbiamo quindi una sola cosa da fare: accelerare il piano vaccinale.

Pensate alle varianti come le diramazioni di un incendio boschivo: prima si circoscrive l’incendio, prima si evita che un lembo di fiamma lambisca i pali della luce adiacente e arda un quartiere residenziale.

Vaccinare, vaccinare e vaccinare è l’unica cosa da fare.

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