Editoriale

La teoria unificante del Q-omplotto: l’Ombra di QAnon sull’intera “contronformazione”

Ci stiamo occupando negli ultimi tempi di un fenomeno preoccupante, che definiremo teoria unificante del Q-omplotto.

Esiste, anzi temiamo di dire esisteva un tempo un punto debole nel complottismo mondiale. I complottisti non vanno mai d’accordo.

Chiudi cinque complottisti in una stanza con cinque computer, ed al ritorno troverai cinque cadaveri orrendamente massacrati e almeno dieci teorie del complotto vicendevolmente contraddittorie.

Perché il mondo del Complotto è fatto così: è composto sostanzialmente da capibastone che cercano di catalizzare vicendevolmente l’attenzione.

Assume spesso sembianze simili a quelle di un culto: e da che mondo è mondo nessun sacerdote lascia il suo incarico senza colpo ferire.

La storia è piena di complottisti che si accusano vicendevolmente di essere parte del Mainstream che combattono, pagati dai Poteri Forti per strapparsi clienti a vicenda.

Incidentalmente, esiste una teoria del Complotto che ha tutti i caratteri per salire di livello ed evolversi a Psicosetta.

Il complotto di QAnon, o del Patriota Q

La Preistoria del Patriota Q – Dalla TubbyPappa al Pizzagate

Sostanzialmente, il Patriota Q è il parto della mente allucinata di agglomerati alt-right nella Rete.

Una teoria della cospirazione come tante altre, ma come vedremo col potenziale per rinnovarsi assimilando altre teorie del Complotto . Un po’ come Megaman, il robottino dei cartoni animati e dei videogames col potere di assorbire il potere dei robot con cui viene a contatto assumendone lo schema cromatico e le armi.

Il Patriota Q, tornando a noi e richiamandovi alla nostra sezione QAnon sul portale Bufale.net per una esposizione maggiormente esaustiva, articolo per articolo, nasce su 4chan, per poi muoversi su 8chan e lanciarsi nel mare magno della Rete assieme ad altri fenomeni di tal fatta.

Nasce dallo stesso brodo di coltura dove si sono affollati nel tempo gli Incel, l’attentatore di Christchurch e il Gamergate.

Nasce dalla teoria secondo cui si possa usare il meme come strumento di azione politica, creando improbabili teorie del complotto con un unico, e riconosciuto, scopo.

“Quelli di sinistra hanno scavato sin troppo nella paranoia, dobbiamo vilificarli e renderli paranoici finché la società rifiuterà la loro mer*a!

Nasce così la Teoria di Pizzagate.

Inventandosi dal nulla che “Pizza” è un nome in codice per pedopornografia, dagli ambienti dei *chan virtuali è nata la teoria secondo cui i Poteri Forti, il “Nuovo Ordine Mondiale” o come si voglia chiamare, una Cabala di Legionari del Male che governano il mondo con pugno di ferro da generazioni, amano riunirsi in apposite pizzerie sataniche per mangiare pizze alla carne di infante bevendo Adrenocromo alla canna.

E a nulla importa sapere che l’Adrenocromo lo si trova tranquillamente tra i medicinali usati per la cura di epilessia ed emorroidi: 4chan nasce sostanzialmente da una comunità fascio-nerd-incel, e quindi il riferimento è al film Paura e delirio a Las Vegas”, nel quale un improbabile avvocato ed esperto di stupefacenti, il Dottor Gonzo, descrive le virtù di una rarissima droga estratta dal cervello di bambini terrorizzati.

Come per un bambino teledipendente i cartoni animati sono la prova che i supereroi esistono, il Dottor Gonzo fu preso a modello per una bizzarra teoria in cui i Poteri Forti, un gruppo che comprende Soros, i coniugi Obama, tutti i democratici, tutti i giornalisti, tutti i fact checker della Terra, Katy Perry e Tom Hanks (ma è un gruppo in costante espansione) si riuniscono abitualmente in apposite pizzerie per bere Adrenocromo direttamente dal fluido midollare degli infanti dopo averne messo le carni sulla pizza (a questo punto crediamo all’Ananas).

Se pensate che nessuna persona sana di mente crederebbe a questa follia, vi ricordo che c’è stata una sparatoria in una pizzeria americana proprio fomentata da uno dei primi seguaci del Patriota Q arrivato armato per cercare i frigoriferi pieni di infanti e, ancora adesso, esistono seguaci del Patriota Q che minacciano mobilifici che danno ai mobili nomi di persona convinti che i cataloghi di mobili in realtà siano cataloghi di bambini da stuprare spediti via posta.

La spinta assorbente della Teoria di QAnon era visibile già nel 2016, quando il Patriota Q non era ancora “nato”: la teoria delle Pizze Sataniche di Carne umana è infatti presa di peso da una precedente bufala del 2014, la bufala del “Pink Slime”, nella quale la macchina della “Tubbypappa” dei Teletubbies (che entrano quindi tra i nemici del Patriota Q) veniva descritta come un macchinario usato da McDonald’s per sbiancare scarti di carne e pollame infetti nella migliore delle ipotesi, trasformare la carne umana in hamburger nella peggiore.

“Stiamo venendo a prendervi, QAnon”

Siamo quindi al primo passaggio, nel quale sommando la bufala dei Poteri Forti al Pink Slime si è arrivati al Pizzagate.

E il Patriota Q?

Patriota Q: le Origini del Mito

Ogni supercriminale crea il suo supereroe, come sappiamo.

Nell’universo cinematografico Marvel gli esperimenti sugli aracnidi del Green Goblin hanno creato Spider-Man, l’Amichevole Uomo Ragno. Nel Tokusatsu, telefilm coi supereroi Giapponese, la malvagia associazione criminale Shocker ha creato Kamen Rider, il giustiziere mascherato suo nemico, rapendo un individuo forte e prestante per trasformarlo in un cyborg invincibile sperando poi di farne un soldato al loro servizio.

I Poteri Forti col Pizzagate hanno involontariamente creato il Patriota Q, loro nemesi.

Ricordate che partiamo sempre da un immaginario fortemente alt-right/nerd, che ne prende sostanzialmente gli stilemi e le ideologie.

Luoghi di naturale aggregazione per le comunità Incel ed altri agglomerati dalla vita sociale sostanzialmente azzerata. Scelti e colonizzati da alt-right per l’apposito scopo di trovarci la carne da cannone perfetta per ogni campagna politica e sociale di estrema destra: il maschio bianco diseredato, cresciuto nel sogno di una società ormai decomposta in cui le sue madri e nonne non avevano altra scelta se non coniugarsi coi loro padri e nonni come alternativa alla morte per fame, dove essere un maschio bianco occidentale era l’unica cosa richiesta per ottenere fama, ricchezza e fortuna.

La narrazione si arricchisce così del Patriota Q. Un supereroe della vita reale, con le fattezze di un G.I.Joe nella vita reale, ricchissimo, bellissimo, amicone di Trump e capo di un esercito paramilitare segreto in grado di forgiare una nuova dittatura mondiale Trumpista sconfiggendo personalità come Soros, gli Obama, tutti i giornalisti, tutti i debunker, gli elettori di sinistra, Tom Hanks, i Teletubbies e Katy Perry.

Nell’immaginazione dei suoi creatori, il Patriota Q è la risposta alla domanda che nessuno ha mai chiesto: ovvero come sconfiggere i poteri forti.

Un fantomatico gruppo di Patrioti per la Giustizia, una sorta di Justice League nella vita reale, avrebbe inviato il Patriota Q a chiedere a Donald Trump (ricordiamo che i *chan sono da sempre terreno di pesca per le destre extraparlamentari americane…) di salvare l’America dai Poteri Forti, mettendogli a disposizione il suo genio e la sua potenza in cambio delle risorse del Governo degli Stati Uniti per trovare, stanare e ingannare i citati nemici.

E non a caso tra i nemici dell’umanità compare Katy Perry, idolo sessuale di una intera generazione: il pubblico di riferimento che ha creato il Patriota Q si nutre di un odio feroce verso il femminile.

La famosa rabbia di Calibano che vede la sua immagine riflessa nello specchio.

Il Patriota Q è una sorta di Capitan Planet del maschio bianco diseredato, in modo che dall’unione delle loro frustrazioni prenda vita il più grande difensore di Trump, il Patriota Q. Riporta un documentario al riguardo:

“Abbiate pietà per il giovane maschio bianco. Non ha lavoro, vive a casa con numeri da record. Non fa sesso (e se lo fa non è neppure un granché). È un infelice, spesso aggressivo e miserabile, e molti di loro si gettano negli abissi più oscuri della rete per cercare sollievo e commiserazione per la loro rabbia e risentimento contro donne, persone di colore e, generalmente, il tessuto stesso della società.”

Fin qui ci siamo? Il Patriota Q nasce come l’avatar di rabbiose masse di diseredati, un club di soli maschi nella loro casa sull’albero che, non a caso, si congregano sperando che il Patriota Q abbatta ogni vestigia di una società progressista (che gli nega il coito), donne bellissime come Katy Perry (che gli negano il coito), sognando una società sullo stile di Handmaid’s Tale, in modo che non gli si possa negare il coito.

Masse di diseredati che vengono invitate col culto del Patriota Q a seguire Trump perché la Dittatura Mondiale Trumpista punisca i malvagi che gli impediscono di raggiungere fama, successo, un lavoro stabile e il coito e li ricompensi con un paradiso in Terra.

Nella finzione il Patriota Q comunica coi suoi adepti mediante i Drop, pizzini virtuali, messaggini Twitter lanciati da account con Q nel nome o messaggi anonimi sulle Imageboard 4chan ed 8chan (che accettano solo messaggi anonimi), spesso criptici ed evasivi, dove il Patriota Q rende i QAnon partecipi dei suoi grandi successi (del tutto inventati) nella lotta ai poteri forti, scelti apposta per espandere la portata del suo brand.

Rara illustrazione del Patriota Q

Nella realtà dei fatti sostanzialmente Il Patriota Q è una marionetta del Complottismo nel cui sedere letteralmente chiunque può infilare la mano in profondità prendendone il controllo per “direzionare” i drop.

Il punto di forza primario della teoria di QAnon è che mentre gli altri complottisti hanno un ego che non gli consente facili collaborazioni, il Patriota Q è letteralmente un pupazzo inventato, un personaggio di fantasia utilizzabile da una mente alveare per tenere in piedi un sogno distorto.

Certo, ci sono stati alcuni che hanno provato a dare un nome ed un volto agli autori dei primi Drop, ma a questo punto riteniamo lo sforzo ormai inutile, se non controproducente.

Creato il personaggio del Patriota Q, chiunque voglia spingere un’agenda complottistica/antikasta/cospirazionista non ha altro da fare che infilare un braccio nel Q-ulo del Patriota, arrivare fino alla boccuccia di spugna e darsi da fare.

Non ci sono rivalità, non ci sono lotte intestine.

Se qualcuno ha notato che Soros non Twitta da un paio di settimane, può sempre infilare il braccio nelle profondità di Q e annunciare con un Drop che siccome Soros era stato visto comprando (citazione colta) 400mila lire di Adrenocromo in Piazza Aspromonte è stato denunciato, processo per direttissima e l’hanno condannato a morte.

Nel periodo in cui Tom Hanks si riprendeva dal COVID19 ecco nascere la bizzarra teoria per cui in realtà Tom Hanks stava benissimo, ma il Patriota Q è andato di persona col suo esercito paramilitare segretissimo a massacrarlo di botte per rinchiuderlo in un albergo e costringerlo a suicidarsi sotto minaccia di nuove brutalità.

Naturalmente il fatto che Soros e Tom Hanks siano ancora vivi derubricherebbe il Patriota Q al più grande cialtrone esistente sul pianeta, persona che nonostante il suo esercito paramilitare segreto è riuscito a buscarle da un anziano e un attore con la febbre altissima e il corpo devastato dal COVID19, ma a questo punto il Culto di Q è un vero e proprio culto.

Esattamente come le sette pseudocristiane che spostano il giorno dell’Apocalisse di decennio in decennio per non ammettere il fallimento, anche il Patriota Q sposta costantemente il giorno del Declas, il giorno in cui sterminerà i Poteri Forti.

E nel farlo, il consenso generale di chiunque scriva i “drop” relativi è che il Patriota Q ami fare la figura dello sciocco, mandando al massacro i suoi seguaci fino a far dichiarare QAnon una minaccia all’ordine nazionale all’apposito scopo di prendere in contropiede i Poteri Forti.

Patriota Q – l’evoluzione

Abbiamo quindi visto come il Patriota Q nasce come nemesi dei Poteri Forti in una precisa cornice cospirativa.

Una visione sostanzialmente fascio-nerd nella quale i Poteri Forti impediscono al Maschio Bianco occidentale di sbocciare, o quantomeno di ottenere un coito, e quindi il Patriota Q porterà Trump al Trono Mondiale.

E non Randy Horton, Hulk Hogan e Kevin Nash…

E fin qui, siamo all’ordinaria amministrazione delle fantasie di potere spesso post-apocalittiche del fascionerd medio.

Meme tratto dalle imageboard, probabilmente la prima e più arcaica raffigurazione di un ProtoQAnon…

Sempre alla ricerca di un mezzo per scatenare il suo livore contro un Establishment che lo rende imbelle e debole.

Ma vi abbiamo detto che il potere di QAnon è il suo infinito potenziale evolutivo ed espansivo, e col solo sentimento antikasta non sarebbe sopravvissuto alla prima Hulkamania.

Anche perché col ban dell’hashtag #QAnon su Facebook e Twitter i QAnon hanno perso diverse visualizzazioni.

La soluzione più semplice sarebbe stata, come alcuni QAnon hanno fatto, cercarsi un nuovo hashtag.

Ma QAnon ormai è diventato un gruppo corposo, una vera e propria psicosetta se non un culto, e quindi agendo sui grandi numeri può permettersi l’occasionale zampata del campione.

Primo punto di collegamento è l’atteggiamento ondivago  dei Drop iniziali di Q sulla pandemia.

QAnon, nomask e antivaxxers

Il Patriota Q, ricordiamo, proprio in quanto pupazzo del complottismo non ha delle vere idee su qualcosa, segue il consenso generale.

E il consenso generale delle prime settimane della Pandemia da Coronavirus era che il COVID19 non esiste, ma era un favore personale che il Patriota Q aveva ottenuto da Donald Trump e dalla “parte sana dell’OMS” per poter andare a scassare di botte Tom Hanks senza importuni.

Sostanzialmente l’intero Lockdown era stato orchestrato senza la presenza di una reale minaccia pandemica, per dare al Patriota Q il modo di andare ad uccidere i Poteri Forti e salvare i bambini talpa delle fogne di New York.

Da cosa nasce cosa, e nonostante, come ricordiamo la storia dei bambini talpa sia stata più volte dichiarata una bufala e le “vittime” del Patriota Q siano riapparse in ottima salute, questo ha consentito a QAnon di crearsi un posticino speciale tra i Negazionisti del COVID19, testa di ponte verso antivaccinisti e simili.

Le apparizioni delle bandierine di QAnon e dei simboli tra i simboli novaxx e nomask assolve ad un preciso scopo: anche il complottismo del COVID19 diventa terreno di QAnon, e tra i Poteri Forti entrano Bill Gates, con una incorporazione nel mito di QAnon della teoria dei Chip sottopelle e della pandemia creata a tavolino ed Anthony Fauci.

Certo, noterete una leggera contraddizione (sarcasmo) tra il fatto che i Drop del Patrota Q contemporaneamente dichiarino che COVID19 non esiste e che Bill Gates sarà presto incriminato da svariate associazioni, ma tutte col beneplacito di Q per aver creato il COVID19.

Ma come detto, il fatto di avere molte mani a guidare la Q-Marionetta non consente una uniformità, e in una evoluzione accelerata le teorie del complotto più vincenti trionfano.

QAnon e il ritorno alla pedofilia: #savethechildren e le mammine informate

Entrato nel terreno dell’antivaccinismo militante, QAnon ha acquisito accesso ad una legione improbabile anche per le sue origini.

Una teoria del complotto nata in gruppi dove letteralmente appaiono post su come picchiare le donne fino a lasciarle senza fiato  e dove non è difficile imbattersi in contenuti pedofili (nonostante la moderazione dovrebbe intervenire, come ricorda Wired non sempre ciò accade) ha cominciato ad un certo punto a rivolgersi alle madri di famiglia.

Con un certo successo.

Le madri “informate”, che fino all’arrivo in scena del Patriota Q si limitavano ad improbabili tattiche dilatorie per antagonizzare i medici di famiglia allo scopo di “rifiutare legalmente i vaccini” finendo poi a pagarne lo scotto in prima persona si sono improvvisamente trovate i Drop del Patriota Q in hashtag come #SaveTheChildren e simili.

Ora, dobbiamo confessarvi che l’idea della polizia americana costretta a lanciare dei comunicati per dire che il fatto che i QAnon continuino a prendersi il merito di ogni azione di contrasto alla pedopornografia e di supporto dell’infanzia, spesso ostacolando le indagini e l’azione degli assistenti sociali potrebbe sembrare un po’ la prova della spaccona millanteria tipica degli ambienti del complotto.

Ma in realtà fa tutto parte di un piano della “Mente Alveare” di QAnon per spostarsi e conquistare consensi.

Per la legge dei grandi numeri, se tutti coloro che hanno accesso ad un #hashtag possono inventarsi un Drop di Q, qualcuno che si inventerà quello giusto arriverà.

E abbattuta la remora degli antivaccinisti, presentarsi alle “mammine informate” come Patriota Q, protettore dell’Infanzia, salvatore dei Bambini Talpa, unico argine tra i vostri figli e i vaccini che li trasformano in robot a cui ciucciare l’adrenocromo per metterlo sulla pizza all’ananas significa aggiungere truppe fresche al Patriota Q.

E a nulla rivelano le controversie che fanno notare che Epstein, citato come fornitore pedosatanico dei Poteri Forti vittima del Patriota Q sia stato additato come vicino a Trump, anche se va detto per onestà intellettuale con un allontanamento marcato negli anni.

Dove una persona normale direbbe che né Trump, né nessun altro poteva sapere in anticipo cosa Epstein avrebbe fatto, per il culto di QAnon Trump aveva sempre saputo ed era andato sottocopertura per indagare su Epstein e riferire al Patriota Q in persona.

QAnon e la Religione

Abbiamo visto come QAnon si è impossessato saldamente dell’antivaccinismo militante. Dei gruppi di mamme informate. Degli agglomerati di aspiranti scissionisti e complottisti dell’inesistenza degli stati nazionali, cui di tanto in tanto i QAnon danno riconoscimento e aiuto.

Ma abbiamo anche visto il Papa entrare tra i nemici di Q, arrivando fino a diffondere mediante i loro Drop falsi post in cui il Papa si schiera a favore del famigerato Nuovo Ordine Mondiale ordinando la sconfitta di Trump.

Sostanzialmente, si cerca di far entrare Papa Francesco tra i Poteri Forti Pedosatanici strizzando un occhio alle sette fondamentaliste di cui il tessuto Americano è ricco per cooptare anche loro.

Il futuro?

In pochi mesi il culto di QAnon è passato dall’essere un Club della Salsiccia composto da soli maschi bianchi diseredati a cooptare sette fondamentaliste, antivaccinisti, negazionisti del COVID, mammine informate e complottisti delle Multinazionali.

QAnon è sostanzialmente diventato un brand di successo che potrebbe essere usato ovunque.

Nel futuro la natura acefala di QAnon potrebbe portare QAnon ad essere dovunque? Nel Piano Kalergi? Possibilissimo. Tra i terrapiattisti? Ampiamente probabile. Potremmo trovare hashtag di QAnon tra i complottisti del controllo dei Rettiliani sulla razza umana? Ovviamente scopriremmo che il Patriota Q sta combattendo una dura battaglia contro i Visitors, ma che nel tempo libero gestisce canali di unboxing di cellulari, fai da te con strumenti reperibili in ogni cassetta degli attrezzi e gameplay di videogiochi… scherzi a parte non esiste limite al numero di personalità assolutamente diverse l’una dall’altra che i QAnon potrebbero cooptare.

I rischi di QAnon

Come detto più volte, QAnon sta assumendo sempre di più i caratteri di un vero e proprio culto.

Abbiamo seguaci di QAnon prodursi in atti di violenza di ogni tipo, dalla violenza verbale alla violenza fisica.

Nelle file di QAnon si parla già per gli account bannati e per gli utenti incorsi in altri guai di martiri digitali e, al pari delle vere e proprie sette, è facile vedersi improvvisamente bannati da un amico entrato nelle idee di QAnon perché ormai ti vede come un “nemico dei patrioti”.

Abbiamo avuto già casi di persone in America segnalate per idee discriminatorie fomentate dai Tweet targati QAnon, e, data la citata potenza espansiva di QAnon, il rischio è elevatissimo.

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