La tassa per l’ora legale esiste solo nei clickbait

La tassa per l’ora legale esiste solo nei clickbait, nonostante alcune condivisioni cerchino di convincervi del contrario. Si trata, ovviamente, di clickbait, anzi di ragebait.

La tassa per l’ora legale esiste solo nei clickbait
Titoli scelti volutamente per far arrabbiare gli utenti incauti, spingendoli a condividere con rabbia senza leggere portando così un tesoro di condivisioni e commentti agli autori.
La tassa per l’ora legale esiste solo nei clickbait
Abbiamo già visto bufale a base di “abolizione dell’ora legale” e leggi inventate “per togliere lo stipendio ai malati”, e il meccanismo è sempre lo stesso. Un titolo che lancia la “notizia bomba”, un intero articolo che tira il concetto in lungo e in largo per dare l’illusione di un contenuto premium, quindi un articolo “esteso e approfondito” degno di finire su tutti i motori di ricerca e le bacheche, e un finale in cui si ammette la bufala, ma giustificando la stessa in qualche modo contorto.
Spoileriamo quindi la lettura saltando al finale: il 31 scadono i contributi per gli Optometristi, il 31 scatta l’Ora Legale, quindi l’autore dichiara convinto di poter chiamare i contributi una “tassa per l’ora legale”.
Anche se sappiamo tutti che, ovviamente, non lo è e il volo pindarico serve solo per giustificare una vera e propria fake news.
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