La superficiale vignetta di Zangrillo e Ghisberto sui morti Covid e quelli per tumore
Sembrava quasi una di quelle caricature che si trovano spesso e volentieri sui social, ma a quanto pare Zangrillo ha effettivamente rilanciato sui suoi canali social una vignetta di Ghisberto, con cui a conti fatti vengono paragonati i morti per Covid, con quelli che nella giornata di ieri hanno perso la vita a causa di tumori e problemi cardiocircolatori. Già in passato, non a caso, il primario del San Raffaele aveva assunto posizioni nette in TV, in grado di rafforzare le idee di coloro che tendono a minimizzare il problema Coronavirus in questo particolare momento storico.
Perché la vignetta di Zangrillo e Ghisberto sui morti Covid era evitabile
C’è una ragione ben precisa per la quale la vignetta di Ghisberto, poi ripresa da Zangrillo per portare avanti i soliti discorsi sul Covid, era ed è ampiamente evitabile. Fermo restando che il post su Twitter del primario sia ancora raggiungibile, e difficilmente verrà rimosso dal diretto interessato, se diverse testate parlano di “bufera” attorno a lui un motivo ci sarà. E la spiegazione è più semplice di quanto si possa immaginare.
Sostanzialmente, il confronto tra i morti di Covid e quelli per tumore appare del tutto inutile. In primo luogo, l’impennata di contagi degli ultimi giorni in Italia, purtroppo, verrà a tramutarsi in decessi in crescita solo nel corso delle prossime settimane. Considerando anche la facilità con cui il Coronavirus si propaga da diversi mesi a questa parte non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
In secondo luogo, da un punto di vista prettamente medico, non può sussistere il paragone tra una malattia infettiva che si trasmette facilmente per via aerea come il Covid-19, rispetto a tumori e infarti. Questione che lo stesso Zangrillo, a detta di molti, fa finta di ignorare solo per dare forza alle tesi annunciate a più riprese in TV.
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