La strana reazione dei leghisti sull’omicidio di Luca Sacchi: “Scontino pena nel Paese d’origine”
Sta facendo ancora discutere la vicenda dell’omicidio di Luca Sacchi. Come sempre avviene in queste circostanze, anche i principali personaggi politici si sono avventati sulla vicenda per tirare acqua al proprio mulino, senza distinzioni di colore. Oggi 26 ottobre, però, riteniamo interessante concentrarci su alcune reazioni che abbiamo avuto modo di cogliere sotto al post di Salvini, quando le notizie sui colpevoli di questa tragica vicenda erano ancora frammentarie. Pregiudizi e decontestualizzazioni, giusto per tenerci leggeri.
Come i fan di Salvini hanno reagito all’omicidio di Luca Sacchi
Questione che in qualche modo ricorda quella che abbiamo trattato nei giorni scorsi a proposito della puntata di Report, sul caso che vede la Lega coinvolta in possibili affare con la Russia. Qui però la questione è delicata ed il tenore di alcune reazioni al post di Salvini la dice lunga sulla predisposizione di tanti italiani verso alcuni argomenti, anche quando il contesto richiederebbe ben altro approccio. Questi alcuni dei commenti presi in esame:
“Scommetto 100€ che non sono della Val Pusteria”;
“Poi c’è quello che dedica una strada a uno come Cucchi”;
“Certezza della pena e da scontare nel paese d’origine!!!”;
“Anch’io sono normale e voto lega avanti tutta capitano, hai visto che hanno condonato 98 miliardi alle slot, il doppio di quello che dicono che avete rubato, sono forte in matematica e si capisce che ti stanno accusando ingiustamente”;
“In queste situazioni , la legge e’ inadeguata, la giustizia istituzionale è assente e per porre rimedio alla sua inadeguatezza è necessario e giusto agire al di fuori della legge per ottenere la giustizia naturale!”.
Insomma, come avrete notato le prime reazioni da parte dei fan di Salvini dopo aver appreso la notizia dell’omicidio di Luca Sacchi sono state piuttosto eterogenee. C’è soprattutto chi dà per scontato che la responsabilità di questo grave fatto di cronaca ricada su cittadini stranieri, fino all’insensato raffronto tra il ragazzo e Cucchi, al quale sarebbe stata colpevolmente intitolata una strada.
Al di là di tutto, la storia dell’omicidio di Luca Sacchi dovrebbe insegnarci una sola verità. In rete ed in particolare sui social, è opportuno attendere e capire come siano andate effettivamente le cose prima di esprimere giudizi che, presi così, possono dare un contributo alla disinformazione.
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