La storia di Peter Lammer e del suo “Standing Ovation”
Ci segnalano i nostri contatti un post X con la storia di Peter Lammer, un cuoco che sembra galleggiare nella sua cucina appeso ad un bizzarro congegno. In questi tempi di bufale è difficile riconoscere una storia vera, ma lo è.
Peter Lammer e il suo “Standing Ovation” sono in piedi, letteralmente, da diversi anni, dopo che un tragico incidente nel 2010 ha quasi posto fine a tutto questo.
La storia di Peter Lammer e del suo “Standing Ovation”
Peter Lammer, cuoco di Salisburgo, nel 2010 all’età di 44 viene coinvolto in un grave incidente in moto.
Dopo diversi anni di operazioni chirurgiche la prognosi è infausta: Lammer non riuscirà mai più a camminare normalmente e a restare in piedi per più di pochi minuti senza assistenza.
Di fatto la sua carriera di cuoco al Johanneskeller di Salisburgo, piccolo ristorantino di alta cucina locale era finita lì: se un cuoco non può muoversi, non può cucinare.
Dopo anni di riabilitazione, nel 2018 Lammer presenta un congegno semplice ma rivoluzionario, chiamato “Standing Ovation”, dal nome degli “applausi a scena aperta”.
Un sellino da biciclettta, montato su una staffa ricurva, montato su binari avvitati al tetto della cucina del ristorante, progettato e assemblato con l’amico del falegname e gestore di funivie Bernard Tichy.
La somiglianza con una funivia è estrema, ma lo “Standing Ovation” consente a Lammer di muoversi agevolmente sulle sue gambe danneggiate scaricando sulla stuttura gran parte del suo peso.
Grazie a questo il ristorante di Lammer, padre di quattro figli, è ancora in attività e con eccellenti recensioni.
Una bella storia, riscoperta in tempo per le vacanze di Natale, solitamente festa dei buoni sentimenti.
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