La statua del Cristo che piange a Stupinigi consegnata all’Arcivescovado, interviene il CICAP
Le notizie sulla statua del Cristo che piange arrivate da Stupinigi, nel Torinese, hanno occupato i titoli della stampa nazionale per alcuni giorni.
L’episodio del presunto miracolo ha avuto luogo l’8 dicembre nei pressi della Taverna degli Angeli. Un gruppo di fedeli si era riunito in preghiera per chiedere l’intercessione in favore di una famiglia in difficoltà. Ad un certo punto, la statua del Cristo presente all’esterno del luogo di preghiera, avrebbe cominciato a piangere.
Il Cristo che piange a Stupinigi, l’antefatto
Come detto in apertura, il caso del Cristo che piange a Stupinigi è stato ripreso da più testate. Ad attirare l’attenzione dei media è stato il video pubblicato dal canale Spirito di Verità TV, durante il quale l’autore del filmato diceva:
Oggi è l’8 dicembre, giovedì del 2022. Sono le ore 18:30. Mentre pregavamo per la famiglia C********, dentro la Taverna degli Angeli, usciamo fuori per guardare Gesù. Anzi, una signora ci avverte che Gesù sta piangendo, e difatti qui lo stiamo vedendo con tutte le lacrime. La preghiera è stata ascoltata da Gesù, la preghiera per questa famiglia bisognosa. Ti ringraziamo, Padre, Signore Re dei Cieli, tu che sei la Vita, la Verità, la Luce del Mondo. Grazie Padre, grazie Gesù, Amen.
Nel precedente articolo Bufale.net ha fatto notare che nel video non veniva mostrata una lacrimazione: il liquido che rigava il volto del Cristo era immobile.
L’indagine dell’Arcivescovado
Negli ultimi giorni la diocesi di Torino ha fatto sapere, tramite una nota pubblicata il 16 dicembre, che l’arcivescovado ha preso in carico la statua. Ecco il comunicato:
La «statua che piange» del Sacro Cuore di Stupinigi si trova ora in Arcivescovado: come richiesto dalla Diocesi, è stata prontamente consegnata dai fedeli che abitualmente si riuniscono nei pressi del parco di Stupinigi. Verrà sottoposta a un monitoraggio costante e alle analisi del caso, secondo le procedure stabilite dalla Chiesa per assicurare la veridicità dei fatti in questione.
Ancora, la diocesi fa sapere che “la Chiesa si pone con rispetto e prudenza di fronte a notizie come queste” e invita dunque alla cautela nei confronti di “informazioni che (…) devono essere verificate attentamente“.
Per il momento la diocesi non ha comunicato alcuna novità. La statua è stata prelevata il 13 dicembre su decisione del monsignor Roberto Repole, con l’ausilio dei carabinieri. Se la diocesi dovesse escludere manomissioni, la statua verrà consegnata presso la Congregazione per la dottrina della fede della Santa Sede, la quale – scrive Quotidiano Piemontese – valuterà se si può parlare o meno di miracolo.
L’intervento del CICAP
In un articolo del 18 dicembre La Stampa fa sapere che il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) ha offerto una consulenza gratuita nella persona di Luigi Garlaschelli, socio emerito, che ricorda che in un solo caso la Chiesa ha riconosciuto il “miracolo”, ed è stato nel 1953 con la Madonna delle Lacrime, a Siracusa.
Garlaschelli puntualizza:
Una spiegazione spesso dimostrata vera è che si tratti di un artefatto intenzionale: una burla, una “pia frode” per aumentare la devozione dei fedeli o, nel caso peggiore, a fini di lucro.
Intervistato da Torino Today, Garlaschelli ha riferito: “Non mettiamo in discussione la fede di chiunque, ci interessano i fatti”, dunque “attendiamo sviluppi”.
Dall’Arcivescovado, che ha messo sotto esame la statua del Cristo che piange di Stupinigi, non arrivano ancora novità.
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