La piccola Camila di 3 anni si risveglia al suo funerale, ma non ce la fa: cosa sappiamo
Occorre fare il punto della situazione con le informazioni raccolte fino a questo momento in merito alla tragica storia della piccola Camila. La bambina di 3 anni, in meno di 24 ore, è stata dichiarata morta ben due volte, secondo alcune testimonianze che arrivano dal Messico. Un probabile caso di mala sanità, particolarmente frequente nelle aree rurali del Paese, sul quale sono in corso tutte le indagini del caso. Vediamo come siano andate le cose, a distanza di poche settimane dalla vicenda orribile della bimba morta a Milano, dopo essere stata lasciata da sola a casa per sei giorni da sua madre.
Cosa sappiamo su Camila di 3 anni, che si risveglia al suo funerale in Messico
Quali sono le ricostruzioni trapelate finora? Come riporta ANSA, la prima dichiarazione di morte risale allo scorso 18 agosto. In quel frangente, Mary Jane Peralta, la mamma della piccola, ha portato la figlia da un pediatra nel comune di Villa de Ramos. visto che la bambina ha iniziato a stare male. Diarrea e disidratazione, con alcune gocce prescritte, ma anche con sintomi che sono peggiorati nelle ore successive.
Dopo il peggioramento delle sue condizioni, Camila è stata portata in ospedale, salvo poi essere stata dichiarata morta poche ore dopo. Quando è stato organizzato il funerale, durante il rito per la bambina di 3 anni, sua madre e la suocera hanno scoperto che il vetro della bara fosse leggermente appannato, senza dimenticare le testimonianze secondo cui la bambina pare aver mosso leggermente gli occhi.
Rotto il vetro, la piccola è stata portata immediatamente in ospedale, salvo poi essere dichiarata morta (questa volta in modo definitivo) sempre per disidratazione. Cui si aggiungono anche edema cerebrale ed insufficienza metabolica. Le indagini sono in corso e solo nei prossimi giorni capiremo se la bambina nel primo caso fosse ancora viva. Di sicuro, in quelle aree la sanità è un grosso problema.
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