La morte di Domenico Biscardi: aggiornamenti, ombre e complotti
Nella giornata di ieri si sono moltiplicate le segnalazioni sulla morte di Domenico Biscardi, punto di riferimento i per i no-vax in quanto molto attivo sui social per cercare di dimostrare la tossicità dei vaccini anti-Covid. Ne abbiamo parlato in questo articolo, nello stesso momento in cui si consumavano paragoni con lui e il dottor Giuseppe De Donno, di cui abbiamo parlato qui. Nelle ultime ore si sono tenuti i funerali.
Speculazioni e ombre
Ogni volta in cui muore un personaggio vicino agli ambienti no-vax, talmente attivista da impegnarsi con ricerche mirate, si grida al complotto. Secondo le prime notizie pubblicate ieri, Domenico Biscardi sarebbe morto a seguito di un infarto ma secondo la narrazione dei no-vax, “Mimmo” sarebbe stato tolto di mezzo perché “pericoloso” per le sue scoperte. Alcuni commenti sono stati riportati da Giornalettismo.
Speculazioni, queste, che non piacciono nemmeno agli autori del sito La Cruna Dell’Ago che in questo articolo pubblicato oggi, 13 gennaio 2022, fa un’accurata opera di fact checking. In primo luogo, La Cruna Dell’Ago, ripete che Biscardi non era medico né farmacista in quanto il suo nome mancava dagli elenchi FNOMCeO e soprattutto da quelli degli ordini dei farmacisti di Caserta e Napoli.
Sul sito del Movimento 3V è stato pubblicato un documento (qui la versione archiviata) che ha l’aria di essere il curriculum di Biscardi anche se si presenta con un template del tutto amatoriale. In fondo al documento sono riportati dei link ad articoli (quasi tutti offline) che parlano di lui, e salta subito all’occhio un pezzo pubblicato dal Giornale nel 2012 in cui si parlava di Domenico Biscardi per il metodo Di Bella (qui un documento) usato in Africa come “medico volontario”. Medico?
I funerali
Dei funerali di Domenico Biscardi esistono i filmati pubblicati dalla figlia e reperibili su altri profili Facebook di familiari e partecipanti. Come annunciato da BelvedereNews, l’ultimo saluto a Biscardi si è tenuto questa mattina 13 gennaio alle ore 11 a San Nicola La Strada (Caserta) presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Corriere della Sera conferma la notizia, ma se dobbiamo parlare di “ombre” dobbiamo far notare che in nessun portale tra i più accreditati è riportato il necrologio (Pagine Bianche, Necrologi Italia, Necrologie-Repubblica). Edizione Caserta scrive che “in città quasi nessuno sapeva dei funerali visto che non sono stati affissi manifesti funebri“.
Quindi?
Sulla morte di Domenico Biscardi continuano le speculazioni, ma al di là dei rumor resta più accreditata l’ipotesi dell’infarto. La sua vita professionale è ancora piena di ombre, e secondo Il Riformista nel 2005 sarebbe stato arrestato per riciclaggio e associazione a delinquere. Il riferimento è presente anche presso i colleghi di Butac che citano come fonte un articolo pubblicato da La Stampa.
Troviamo l’articolo su Diazilla. Si tratta di un pezzo del 26 aprile 2014 dal titolo: “Quando Vannoni cercò di sbarcare a Capoverde”. All’interno troviamo quanto segue:
Iniziamo da Domenico Biscardi, 46 anni, di Caserta. Si laurea a stento in farmacia a quasi quarant’anni ma nel suo curriculum si spaccia per medico anatomo patologo, nonché internista, con studi condotti alla seconda Università di Bologna e a New York. Titoli che affianca a quelli di ispettore di Polizia e istruttore di arti marziali. Nel 2005 viene arrestato per associazione a delinquere e riciclaggio e sempre in quegli anni sbarca a Capoverde […] Parte vendendo acque minerali, poi mette piede nella clinica di Murdeira dell’isola di Sai, dove inizia a dispensare a piene mani la «cura Di Bella». Biscardi esercita abusivamente la professione anche in Italia, prima che i Carabinieri facciano irruzione nel suo studio di patologia anatomica a Caserta, sequestrando pacchi di ricette fotocopia della fantomatica cura anticancro.
Quindi? Della morte di Domenico Biscardi si sa che sia stata dovuta a un infarto, ma restano tante ombre intorno alla sua vita professionale.
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