Bufala

“La mascherina nuoce alla salute”: tra anidride carbonica e bufalari che non sanno leggere

Quando un argomento si rivela stanco e si scontra con le evidenze scientifiche, i cacciatori di like rimescolano ed estraggono dal cilindro nuove ossessioni (niente a che vedere con i Subsonica): questo è il giro dell’anidride carbonica nelle mascherine, un argomento che da più fronti si moltiplica tra profili che mettono in discussione l’utilità dei dispositivi di protezione imposti dai governi. È il caso della pagina Facebook Mondo Sporco che l’11 maggio ha pubblicato un post che ci viene segnalato dai nostri lettori.

MA LE BASI ELEMENTARI DELLA RESPIRAZIONE LE CONOSCETE ? L’USO DELLA MASCHERINA NUOCE ALLA SALUTE. NON RIUSCITE AD ESPELLERE L’ANIDRIDE CARBONICA NEL VOSTRO ORGANISMO CREANDO TOSSINE ALL’INTERNO DEL VOSTRO CORPO … SVEGLIA …

COLORO CHE OBBLIGANO L’USO DELLA MASCHERINA SONO CONSAPEVOLI DEI NON POCHI DANNI CHE PROVOCA ALLA SALUTE?! IGNORANZA TOTALE

Il taglio “cringe” di certe pagine Facebook

Mondo Sporco è una pagina chiaramente cringe e fa parte di quelle realtà che imbarazzano gli stessi amministratori che non a caso non vengono mai allo scoperto per mettere la loro faccia per rivendicare le assurdità pubblicate. Gli ingredienti ci sono tutti: il maiuscolo, le emoji più inflazionate dai complottisti, il topic del COVID-19 declinato a cloaca di fake news e l’imperativo “sveglia” spolverizzato sui post come zucchero al fiele.

L’anidride carbonica nelle mascherine

Il sito di fact-checking Facta segnala, addirittura, un meme in cui le mascherine sono indicate come un lento suicidio. L’articolo è di ieri, 13 maggio 2020, e riporta dunque una variante della stessa bufala sulla pericolosità delle mascherine di cui i viralizzatori dichiarano invece di essere sicuri. Tutto inesatto, ovviamente, soprattutto perché i mendicanti del web (leggi il nostro approfondimento) non specificano quali tipologie di mascherine ci metterebbero di fronte a tale pericolo.

Le bufale sulla morte o sui danni alla salute causati dall’utilizzo delle mascherine non sono comparse solamente in Italia. Era il 5 maggio 2020 quando Reuters riportava le dichiarazioni di un portavoce del Centro per il Controllo e la prevenzione delle Malattie (CDC) degli Stati Uniti, che spiegava che la quantità di CO2 che potrebbe accumularsi nella maschera resterà sempre entro una soglia tollerabile per l’uomo e che non comporterà il rischio di ipercapnia.

Dello stesso avviso l’epidemiologo australiano Abrar Ahmad Chughtai, contattato da Snopesche fa un preciso riferimento alle mascherine N95. Alcuni problemi, spiega Chughtai, potrebbero manifestarsi in alcuni soggetti affetti da patologie respiratorie preesistenti a seguito di un uso prolungato. Superata l’ora di impiego è sufficiente rimuovere la mascherina.

Il fraintendimento delle parole di un medico di Cagliari

Tantissimi utenti, inoltre, hanno frainteso le parole di un medico di Cagliari e le hanno riportate di bacheca in bacheca decontestualizzate e riformulate al servizio della più classica strategia acchiappalike. Il messaggio veniva distorto in questo modo: Tutte le mascherine fanno inalare troppa anidride carbonica che mette in pericolo la nostra vita, lo ha detto un medico di Cagliari. Com’è andata veramente?

Il 17 aprile 2020 Unione Sarda aveva pubblicato le parole di un medico della Federazione Medici Sportivi di Cagliari che rispondeva a un’ordinanza della Regione Sardegna che obbligava l’uso delle mascherine durante l’attività motoria individuale. Il dottor A.M. rispondeva così:

Chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Perché, in questo modo, si respira una miscela di CO2 superiore a quella presente nell’aria.

Dunque consigliava:

Intanto, andare a correre in una zona con alberi, con migliore ossigenazione. E, ripeto, senza mascherina. Perché con la mascherina si respira un’aria malata, parte di quell’aria emessa dai polmoni, ricca di CO2. Servirebbe, invece, aria fresca, ricca di ossigeno. In pratica, si rimette in circolo nelle proprie cavità aeree un’aria che ha più anidride carbonica che ossigeno.

Concludendo, diceva:

Al presidente Solinas ribadirei che è un controsenso svolgere attività motoria utilizzando la mascherina. L’attività serve a far stare meglio le persone, impossibile però farla coprendo naso e bocca. Si dovrebbe mediare tra le necessità, quella della prevenzione e quella della salute. Magari partendo dal buonsenso di chi governa.

Il dottor A.M. parlava del controsenso tra l’attività fisica e l’obbligo della mascherina, che sotto sforzo potrebbe causare l’inalazione di un’aria troppo carica di CO2, ma non di certo dava per scontato che chiunque indossi una mascherina si sottoponga al rischio di alcalosi o ipercapnia.

Perché parliamo di bufala?

Parlare di anidride carbonica nelle mascherine come di un danno inevitabile alla nostra salute significa raccontare una bufala: in condizioni normali la quantità di CO2 si mantiene sotto una soglia tollerabile, mentre nel caso dei dispositivi N95 bisogna considerare la rimozione della mascherina dopo un’ora di utilizzo specialmente in presenza di patologie respiratorie preesistenti. L’accumulo di anidride carbonica nelle mascherine può essere problematico, secondo il medico di Cagliari, quando ci si sottopone a uno sforzo fisico.

Argomentare la presenza di anidride carbonica nelle mascherine come fanno gli amministratori di Mondo Sporco potrebbe portare i lettori senza spirito critico a non indossare più dispositivi solo per aver creduto a una bufala.

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