La luciferina usata da Moderna e il satanismo nel complotto e nelle bufale
La luciferina usata da Moderna è uno degli esempi di come nel variegato mondo del complotto si uniscano più sacche di profonda e variegata ignoranza e pregiudizio.
Una santa alleanza di complottismo e fondamentalismo religioso non è nuova di questi schermi: abbiamo visto piazze con QAnon e ideologicamente affini bruciare effigi del Santo Padre chiedendo una svolta fondamentalista della religione, abbiamo visto come tra le accuse più gettonate ai ricercatori scientifici ci siano la pedofilia e l’uso spregiudicato degli aborti.
Nessuna sorpresa quindi che se agiti ad un complottista l’esistenza di una sostanzia chiamata “Luciferina”, questi non si prenderà il disturbo di aprire un libro di medicina o un’enciclopedia, ma partirà per la tangente in un mondo immaginario di 666 dove i medici ci inoculano “il diaùlo” direttamente in corpo e a domicilio
Ovviamente, i 666 ml di satanismo inoculato non c’entrano col preparato Moderna. Ma neppure di striscio.
Il documento è tratto da un brevetto australiano del 2011 che parla di ricerche sulla tecnologia a mRNA, cosa che, abbiamo visto esisteva ben prima l’uso attuale nella profilassi vaccinale.
Ma come ci ricorda Facta, la luciferina non è presente, in nessuna quantità, nel prodotto finale.
E se vi fosse, non sarebbe un principio satanico. La luciferina non è presente neanche nei prodotti Moderna, Pfizer, Johnson&Johnson e AstraZeneca, come si legge nelle rispettive note informative presenti sul sito del Ministero della Salute italiano (qui, qui, qui e qui).
La luciferina usata da Moderna e il satanismo nel complotto
Possiamo ora tornare a esaminare cosa sia la Luciferina.
L’analfabeta funzionale non è in grado di applicare le conoscenze acquisite alla vita reale, e quindi si affida alle conoscenze più semplici e immediate in un “famo a fidasse” culturale.
Quindi ecco che il complottista medio scopre l’esistenza di qualcosa chiamato “luciferasi”. Non gli viene in mente di aprire la Treccani e studiare cosa sia la luciferina e cosa siano la bioluminescenza.
Gli vengono però in mente due cose: gli anni passati dietro i banchi del catechismo a sentirsi dire dalle suore che Lucifero è il nome del Diavolo che è cattivo, e gli anni passati a guardare gli episodi dei Simpson col Signor Burns, arcigno proprietario di una centrale nucleare, fosforescente a causa delle radiazioni.
Combinando così le due cose che conosce, la sua mente partorisce i mostri. Ovvero “Il vaccino conterrà Luciferasi per identificare chi ha venduto l’anima al Demonio”.
Già nei mesi precedenti avevamo visto orrori ed errori di tal fatta.
“Il vaccino conterrà Luciferasi ovvero un enzima luminescente che può essere ‘letto’ da uno smartphone per identificare chi ha ricevuto il vaccino (e ha venduto anima e corpo al demonio) e chi non l’ha ricevuto che rifiuterà sarà in pericolo comunque. Diffondete!!!”
Sapete già di che genere di pazzesca bufala stiamo parlando.
“Il vaccino conterrà Luciferasi per identificare chi ha venduto l’anima al Demonio”
In realtà la Luciferasi non contiene Lucifero, e il vaccino non funziona come la bambola Trippy della Cortellesi che durante il gioco può manifestare Satana.
In realtà la Luciferase è un semplice enzima bioluminescente, di cui la luciferina è sostrato che viene comunemente usato nella ricerca in laboratorio: rende sostanzialmente per poche ore una determinata sostanza fluorescente e facilmente tracciabile, ma perde ogni effetto al termine della reazione.
Cosa molto utile se stai studiando un farmaco, come un vaccino, e vuoi esaminarne e documentarne ogni attività.
Assai meno utile e probabile se cerchi di ottenere un prodotto che renda fosforescente la gente: teoria questa che sta suscitando una certa incredula ilarità tra i nostri colleghi fact checker.
Ci domandiamo poi perché Satana, ente munito secondo la Bibbia di enormi poteri, dovrebbe aver bisogno della “Luciferasi per identificare chi ha venduto l’anima al Demonio”: probabilmente per farsi un po’ di risate sull’idea di persone fosforescenti?
Siamo nel pieno di quello che temevamo ed avevamo ipotizzato sin dall’arrivo delle prime notizie sul vaccino Pfizer: una montante Infodemia contro i vaccini, unico presidio valido per uscire da questa difficile pandemia, che in questi difficili giorni sta alzando la testa aumentando le sue bordate.
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