Editoriale

La liberatoria al medico curante per il protocollo Covid-19 di IppocrateOrg, analizziamola.

Da quando è esplosa la pandemia sono tante le liberatorie messe in rete da comuni cittadini. I nostri lettori ci segnalano un’immagine che mostra il foglio stampato di una di esse, un modulo da compilare indirizzato al medico curante.

Il modulo specifica quali farmaci il richiedente intende farsi prescrivere dal proprio medico curante, che viene esonerato da ogni responsabilità civile, penale e morale per gli effetti collaterali. In pratica questa liberatoria fa intendere che il paziente decide per sé quale sarà la terapia da applicare in caso di infezione da Covid-19, e al medico curante richiede “solamente” la prescrizione dei farmaci indicati e la firma.

In alto a sinistra leggiamo Ippocrate.org e infatti troviamo il modulo stampabile a questo indirizzoIppocrate.org (in realtà IppocrateOrg.org) non rappresenta un gruppo di scienziati. Nella scheda Chi siamo leggiamo il nome del fondatore Mauro Rango, già noto alle cronache per aver lanciato su WhatsApp un messaggio virale nel quale insisteva sulla necessità della plasmaferesi come unica cura contro il Covid-19. Ne avevamo parlato in questo articolo. Contro il fondatore di IppocrateOrg era intervenuto anche Roberto Burioni.

Mauro Rango, soprattutto, si è reso noto per aver spinto al massimo l’argomento sull’idrossiclorochina sulla quale recentemente l’EMA ha fugato ogni dubbio e ha invitato alla cautela e al monitoraggio sui pazienti che la riceveranno nel percorso terapeutico, come precisa anche l’Adnkronos in questo articolo dell’11 dicembre.

Di Mauro Rango e di quel messaggio WhatsApp si erano occupati anche i colleghi di Facta per precisare, ancora una volta, che la plasmaferesi non è mai stata un tabù in Italia e che le accuse di censura da parte della politica e della stampa sul tema si sono rivelate infondate.

La liberatoria da consegnare al medico di base, in pratica, è stata redatta da un team eterogeneo composto da personalità sia mediche che di altri campi. Le posizioni individuali sono legittime, ma il rischio a livello globale di invertire il ruolo tra il paziente e il medico è evidente.

In casi passati abbiamo esaminato la possibilità che un medico curante possa rifiutare di apporre la sottoscrizione di una informativa non da lui o dal SSN prodotta: restiamo dell’opinione che ciò possa accadere anche in questo caso.

AGGIORNAMENTO: Inserito link al comitato interno del gruppo.

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