Il 6 luglio la pagina Facebook MamAfrica ha pubblicato una lettera attribuita alla madre di Willy Monteiro Duarte. Il post è comparso nei giorni in cui si era concluso il processo di primo grado, con la sentenza del 4 luglio trasmessa anche su Rai3 nel corso del programma Un Giorno in Pretura. La lettera ha un taglio molto sofferto e commovente, e sarebbero certamente le parole che una madre dedicherebbe al figlio ucciso barbaramente. Per questo si contano almeno 500 condivisioni.
Ciò che insospettisce i nostri lettori e noi, tuttavia, è l’assenza di una fonte. MamAfrica, infatti, non rende nota la fonte dalla quale avrebbe ottenuto o copiato la lettera.
Riportiamo di seguito la lettera della madre di Willy Monteiro Duarte:
Nanetto mio adoratissimo, ti chiamo come ti ho sempre chiamato, anche se ormai eri un gigante.
Non riesco ancora a realizzare che non potrò più rivederti, abbracciarti, sentire la tua voce o il suono delicato della tua risata, quando mi parlavi dei tuoi progetti promettendomi che tutto sarebbe andato bene.
Che non saremmo mai più stati poveri, che le nostre vite sarebbero state finalmente felici. Ma la felicità non è una scelta e qualcuno, assetato di una violenza che tu nemmeno immaginavi potesse esistere, ha diviso le nostre strade condannandoci al pianto.
Sono stata fortunata a essere la tua mamma. Non avevo altra felicità che te. Oggi mi sento così fiera ripensando a tutti i sacrifici che ho fatto per renderti quel ragazzo generoso e leale che eri. Lo sei rimasto fino alla fine, fino al tuo ultimo respiro.
Mi riempio di orgoglio perfino ricordando quegli stracci con cui realizzavo i pannolini che non potevamo permetterci o i pentolini arrugginiti nei quali riscaldavo il latte donatoci dalla parrocchia. Quante notti trascorse in piedi perché piangevi e quante notti passate a sussurrarti la ninna nanna per farti addormentare! Gesti compiuti un’infinità di volte: quelli che trasformano una piccola creaturina in un uomo.
Poi, però, arriva qualcuno e, dopo 21 anni di piccoli e grandi sforzi quotidiani, ti porta via. Quando ormai sei uomo. Quando ormai sei sul punto di raccogliere i frutti dei tuoi e dei nostri sacrifici.
Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai.
La mamma di Willy
Questa lettera è un falso. La smentita arriva dalla stessa famiglia di Willy Monteiro Duarte. Come riporta il Corriere della Sera, i familiari hanno diffuso una nota in cui prendono le distanze dalla lettera con queste parole:
La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo, come famiglia, ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate “la Mamma di Willy” che però non sono state scritte dalla famiglia. La preghiera è l’unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy e resterà sempre una cosa privata.
Il post pubblicato da MamAfrica con la falsa lettera della madre di Willy è ancora online nonostante le ripetute segnalazioni e nonostante la smentita della famiglia.
Ancora una volta, è importante ricordare che un post della formula immagine+testo non sempre rappresenta la verità, specialmente se non accompagnato da fonti.
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