La legge non è contro Salvini che viola il silenzio elettorale sui social, ma AGCOM sì
Salvini viola il silenzio elettorale sui social. Questa l’accusa che gira nei suoi confronti da più di 24 ore e che oggi 26 gennaio, con il voto già partito in Emilia Romagna, è tornata attuale. Non una novità assoluta, considerando il fatto che qualche mese fa con l’ultima tornata elettorale che vide protagonista la Lega in Umbria, si venne a creare la medesima situazione. Ve ne parlammo a suo tempo con un pezzo specifico, che per forza di cose sta girando nuovamente da alcune ore a questa parte.
Cosa dice la legge sul silenzio elettorale a Salvini?
Fondamentalmente, se da un lato la legge impone a Salvini e a tutti gli altri partiti il silenzio elettorale, da applicare tra ieri ed oggi al caso dell’Emilia Romagna e della Calabria, allo stesso tempo da tempo gli esperti del settore evidenziano un grosso buco per la società attuale. Stiamo parlando dei social, che a conti fatti non sono mai stati regolamentati in questo senso e che ogni volta scatenato innumerevoli polemiche.
Questa mattina, giorno di voto, Salvini sta pubblicando in media tre post ogni ora in ottica di propaganda elettorale ed immediata sono scattate le polemiche dei suoi confronti. Sostanzialmente, si potrebbe dire che il leader della Lega non stia violando leggi specifiche, ma allo stesso tempo da alcuni mesi a questa parte circola una comunicazione ufficiale AGCOM, che tutti possono consultare. Un invito al buon senso verso i personaggi politici, affinché si eviti l’utilizzo dei social media in queste ore.
Invito a quanto pare non raccolto da Salvini e dalla Lega, considerando che un vero e proprio silenzio elettorale tra ieri ed oggi non ci sia mai stato. Soprattutto per quanto riguarda l’Emilia Romagna, dove con ogni probabilità andremo incontro ad un testa a testa tra Bonaccini e Lucia Borgonzoni, la candidata scelta dal Carroccio.
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