Tocca tornare per l’ultima volta sulla vicenda che ha visto protagonista il noto giornalista Corrado Augias, il quale in queste ore ha fatto confusione con un’email phishing apparentemente inviatagli da ENEL. L’intellettuale, come vi abbiamo riportato nella giornata di ieri, ha accusato la compagnia energetica sul fronte comunicazione, mettendo in evidenza le anomalie percepite con il messaggio ricevuto. Tuttavia, in tanti gli hanno fatto notare anche sui social che non potesse trattarsi di un’iniziativa dell’azienda.
Se da un lato è fuori discussione che Augias abbia peccato di superficialità e, forse, di inesperienza su un problema di sicurezza informatica molto diffuso in Italia, allo stesso tempo è apprezzabile la sua iniziativa di oggi 31 gennaio. Al contrario di quanto avviene con tanti suoi colleghi quando commettono errori, infatti, qui abbiamo letto immediatamente le scuse del giornalista, non potendo trattarsi di una truffa concepita da Enel. La conferma anche da Giornalettismo, che riporta le sue parole delle ultime ore:
“Ieri sono caduto in una trappola – ha scritto il noto giornalista, intellettuale e autore di programmi televisivi – a proposito di un comunicato dell’Enel che era, ben camuffato, una truffa (phishing). Le scuse doverose si accompagnano al sollievo”.
In sostanza, Corrado Augias ha provato in parte a giustificarsi, cercando di spiegare come l’email phishing apparentemente inviata da Enel lo abbia tratto in inganno. Successivamente, però, non si è tirato indietro e si è immediatamente scusato con il noto marchio. Episodio, questo, che evidenzia la costante necessità di non lasciare nulla al caso quando si ricevono SMS o messaggi via email dal contenuto apparentemente anomalo.
Quando avete dubbi, infatti, non esitate a contattarci. Se da un lato occorre evitare uscite affrettate come quella di Corrado Augias contro Enel e la recente email di phishing che non rappresenta un tentativo di truffa dell’azienda, allo stesso tempo occorre non sottovalutare un problema reale. E, purtroppo, ancora concreto nel 2021.
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