La frase di R. Humber sulla “buona e cattiva informazione” non ha riscontri
Da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina è comparsa una frase di R. Humber, riportata ora come aforisma a sé lungo le bacheche social, ora come aforisma in calce in certi articoli scritti dai lettori alle testate, come accade ne La Voce del Trentino. I nostri lettori ci chiedono di verificarne l’origine.
Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione. (R.Humber)
La Voce Del Trentino pubblica questa frase il 27 febbraio, ma una ricerca sui social indica i primi risultati già dal giorno 26. La frase viene utilizzata come chiusura di un lungo post in cui viene riportata una narrazione anti-USA e pro-Russia di ciò che sta accadendo in Ucraina in questi giorni. In altri casi, l’intero impianto narrativo viene attribuito a R. Humber.
La domanda è chi sia R. Humber, e diciamo già che questa domanda non ha risposte. Più utenti, sotto i ripetuti copia-incolla comparsi in certe bacheche, chiedono agli autori notizie sull’autore cui viene attribuito l’aforisma, e non ottengono risposta.
Di “R. Humber”, inoltre, conosciamo soltanto il cognome. La ricerca dello stesso virgolettato in lingua inglese non porta alcun risultato, se non una versione simile che troviamo nell’Amleto di William Shakespeare:
Niente è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.
Per il momento sia l’esistenza dell’autore che la frase di R. Humber non hanno alcuna fonte attendibile.
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