Ci segnalano una foto chiamata “effetto pale eoliche” che raffigura un animale, apparentemente un avvoltoio che in alcune condivisioni diventa un falco, morto vicino a delle pale eoliche.
Il riferimento è alla controversia di cui ci siamo già occupati più volte tra ambientalisti locali e organizzazioni ambientaliste sull’eolico sardo.
Come nel caso del video di abbattimento pale eoliche in Texas diventato il presunto avvistamento di un “Fleximan Sardo”, anche in questo caso si tratta di una foto estrapolata dal suo contesto.
Si tratta di una foto del 2014 che secondo chi l’ha scattata ritrae “un avvoltoio a Creta colpito dalle pale eoliche”.
Noterete però una curiosa stranezza: il cadavere del pennuto è intonso.
Se fosse stato lacerato dall’impatto con le pale, ne avrebbe i segni sul corpo. Segni che non vediamo.
Unito al fatto che si tratti della stessa identica foto ricondivisa più volte da account che dichiarano di aver visto più volte la stessa scena, perché è la stessa foto, i sospetti sono tanti e una singola foto non consente di affermare che vi sia un’emergenza in atto.
Studi al riguardo dimostrano che in realtà le pale eoliche sono un “killer” piuttosto inefficace rispetto ad altre strutture create dall’uomo e legate alla produzione “tradizionale” di energia elettrica, come pali e cavi dell’alta tensione, suggerendo modalità costruttive per ridurre anche questo svantaggio.
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