Ci segnalano i nostri contatti una “foto dei profughi armati che lasciano l’Afganistan”.
La foto la conoscete: un gruppo familiare che cammina armato al confine. Un padre armato, una madre armata, due bambini.
Problema: l’origine è un Photoshop (invero di gusto deprecabile).
Una “foto di repertorio” di una testata russa, con tanto di segnalino “Immagine Photoshoppata”.
Potremmo definirlo l’equivalente grafico della piaga dei “virgolettati inventati”.
Laddove alcune testate poco scrupolose “riassumono” in malo modo le affermazioni del personaggio intervistato ottenendo una versione clickbait, spesso aggressiva e virale dei contenuti dell’intervista, l’autore dell’immagine ha deciso invece di creare dal nulla una immagine scioccante per descrivere un assunto.
La foto reale è della fotografa Joanna Geron, su Reuters. È una foto a pagamento, per cui vi rimandiamo al link di acquisto, e raffigura dei profughi, disarmati, scesi all’aereoporto di Innsbruck.
Foto che è stata modificata dalla testata, con una noticina a margine “Immagine Photoshoppata”.
Noticina che nelle condivisioni successive, di screen in screen, tende ad essere rimossa aumentando il caos e la confusione.
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