Tutti amano Barbie. Lo abbiamo scoperto a nostre spese grazie ad un film della Gerwig dove la realistica bambola dai mille volti, mestieri e rappresentazione idealizzata del femminile ha invaso i cinema con “Barbie Stereotipo”, la prima e più confusa della serie interpretata da una Margot Robbie in gran spolvero in grado di interpretare un personaggio confuso, una “idea” che un giorno comincia a desiderare di poter diventare “creatrice di idee”, soggetto e non oggetto della sua vita.
Alcuni meno, prendi la Russia che ha deciso di dichiarare il prodotto della Gerwig lontano dagli ideali della Russia e confinarlo in riproduzioni abusive o quasi.
Altri molto meno, e sono convinti che i Poteri Forti abbiano in cantiere un complotto per creare una nuova religione mondiale con Barbie e Margot Robbie al suo epicentro, nell’improbabile ruolo dell’Anticristo.
Ma andiamo con ordine.
Nel 1994 un libro chiamato “Blue Beam (NASA)” descrisse una cospirazione che era già bizzarra prima di buttarci nel mix Margot Robbie.
Secondo la teoria espressa nel testo complottista, ispirata dai progressi della tecnologia e dal mondo futuro mostrato nella serie televisiva “Star Trek: The Next Generation“, dove gli ologrammi esistono, sono di uso comune e sono usati per intrattenere le persone e creare oggetti o “finte persone solide” per scopi equivalenti a quelli dei videogiochi e dei film 3D, la NASA avrebbe già creato (negli anni ’90, si badi bene) dei potentissimi ologrammi.
I “Poteri Forti” avrebbero quindi stabilito di usare “presto” (siamo nel 2023 ed ancora non è successo niente, si badi), delle “potenti macchine per i terremoti” (anche queste non inedite nel mondo del complotto) per distruggere tutti i siti archeologici dell’umanità e cancellare ogni prova del passato.
Ciò posto avrebbero sostituito i reperti distrutti con “nuovi reperti” dicendo che il terremoto li aveva appena disvelati.
Reperti ovviamente creati per negare le religioni monoteistiche, come Cristianesimo e Islam, nella convinzione di rendere gli umani più malleabili.
In un secondo passo antitetico e insensato rispetto al primo i Poteri Forti avrebbero poi creato enormi ologrammi di Dio, Gesù, Maometto e diversi profeti (dopo aver detto che non esistevano…) per dichiararli prova dell’esistenza della religione (che però era stata indebolita prima).
Nel terzo passo in un evento assurdo tutti gli ologrammi di tutti i santi e i profeti si sarebbero uniti in un singolo ologramma presentato come l’Anticristo, che usando macchine per il lavaggio del cervello avrebbe convinto il genere umano di essere l’unico dio esistente.
Ciò posto, in un quarto momento l’Anticristo virtuale avrebbe scatenato guerre, pandemie, distruzioni, e devastazioni promettendo di salvare solo quelli che l’avrebbero adorato, per poi rincarare la dose facendo apparire degli alieni olografici che i terrestri avrebbero dovuto combattere (elemento quest’ultimo di trama che pare invece riechieggiato nella prima stagione della serie sci-fi Bonelli “Orfani”).
Capirete che la teoria ha degli enormi crateri: non si capisce ad esempio a cosa servano gli alieni olografici se l’Anticristo ha già sottomesso l’umanità, a cosa serva l’Anticristo se puoi usare “la macchina del lavaggio del cervello” per far sottomettere il genere umano ai Poteri Forti e basta, e non si capisce a cosa serva negare le religioni se tanto poi usi simboli delle religioni stesse.
La teoria fu inoltre collegata al fantomatico dell'”Esperimento di Filadelfia”, teoria del complotto per cui gli Americani avrebbero teletrasportato una nave oltre lo spaziotempo dopo averla resa invisibile, ma curiosamente dimenticandosi che per il principio di Archimede una barca teletrasportata avrebbe dovuto spostare acqua di massa equivalente sia alla partenza che all’arrivo.
La teoria del complotto di “Blue Beam” restò in sonno fino a che fu scoperta da QAnon.
Sì, quelli del Pizzagate e che prendendo drammaticamente sul serio la burla di un 23 enne, hanno dichiarato che gli uccelli sono stati sostituiti tutti da droni robot evoluti.
Nel mese di Luglio viene diffuso un video su X (qui in inglese) che raffigura una “Barbie Stereotipo” olografica che esce dalla sua scatola, attribuita al presunto progetto Blue Beam.
Il video, invero sin troppo “grossolano” per passare per una presunta “prova di divinità” era stato creato il 20 luglio dallo studio creativo Eye Studio Ae, e non ritrae un ologramma, bensì un video in CG con una riproduzione del Burj Khalifa.
Nonostante nei commenti qualcuno abbia lodato il team pubblicitario di Mattel e Warner Bros,, quello spezzone è da considerarsi opera amatoriale di fan, senza alcun coinvolgimento di Mattel e Warner.
Ovviamente tanto è bastato per rianimare la teoria di Blue Beam: anche se diciamo, sulla scala delle divinità Margot Robbie vestita da Barbie è giusto più carina dell’Omino Marshmellow del film Ghostbusters ma altrettanto improbabile.
Il video di Barbie enorme che passeggia intorno al Burj Khalifa non prova l’esistenza del progetto Blue Beam, una improbabile teoria del complotto.
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