In Ucraina si accettano solo donazioni di Ucraini purosangue, parola di Fonti Russe. Questo il contenuto di un messaggio diffuso su social ed a mezzo Telegram (dapprima in Russia, per poi spostarsi da noi con ricondivisioni in account Europei) che si suppone provenga da un hub medico ucraino. Si suppone perché si tratta di una fake news.
Abbiamo già visto in passato le “fonti russe” dilettarsi nella produzione di falsi documenti e cartellonistica di questo tipo. Anche questo caso non fa eccezione alcuna.
Un cartello senza alcuna altra indicazione (non ci è dato di sapere dove si affisso, quando e da chi) dovrebbe dichiarare che
Dal 31 marzo 2023, il sangue dei donatori sarà accettato solo se sei un ucraino purosangue. I cittadini stranieri non possono essere donatori. Si prega di essere consapevoli di queste limitazioni. Amministrazione
Notare la scelta dei termini che in un ambiente medico non sarebbe considerata accettabile, ma compatibile con la retorica filorussa che descrive gli Ucraini come un popolo di “nazisti per natura”, alleati di un Occidente profondamente nazista e desideroso di annientare la Russia e tutte le vestigia dell’ex “Blocco Sovietico” allo scopo di creare un “Nuovo Ordine Mondiale” asservito ad una NATO reimmaginata in una sorta di perverso Quarto Reich da schiacciare ad ogni costo.
Infatti si tratta di un messaggio falsificato redatto per l’apposito scopo di raggiungere social e account Russi ed esteri. Doc.ua ha dovuto ricordare in un comunicato che si occupa solo di esami medici e non di raccolta di sangue.
E anche se raccogliesse sangue, non potrebbe che smentire un contenuto così grottesco. Contenuto che, ricordiamo, è tipico delle “fonti russe”, che amano disseminare sui social documenti falsificati allo scopo di creare una visione del reale distorta.
Ad esempio abbiamo già visto un presunto documento che richiedeva a chi fosse interessato ad ospitare profughi ucraini di “consegnare i loro dati alle ambasciate” come potenziali renitenti alla leva e false pubblicità Giapponesi che invitavano gli Ucraini a “tacere e smettere di lamentarsi”.
Ma anche false copertine di Charlie Hebdo, falsi documenti rivolti alla Polonia per chiedere deportazioni di massa, un falso “ordine esecutivo di Zelensky” per nascondere i Biolabs e il falso “passaporto russo di Zelensky”.
Seguiti da un falso cartello che imponeva il rogo dei libri russi a Dresda e una serie di falsi depliant per descrivere il Regno Unito come un posto dove, oltre a mangiare scoiattoli perché ridotti alla fame dalla “guerra a Putin”, i governi Occidentali avrebbero reso legale la pedofilia per insegnarla nelle scuole.
Tutti questi documenti hanno una cosa in comune: si spostano dalle “fonti russe” ad account Europei in una costante “guerra ibrida” che costruisce una realtà alternativa ed irreale.
La fake di “in Ucraina si accettano solo donazioni di Ucraini purosangue” nasce da un documento falsificato e diffuso in fotografia su account Telegram Russi e da questi in Europa.
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