La didattica a distanza del 1937 durante l’epidemia di polio negli USA, una storia vera
I nostri lettori ci segnalano un post pubblicato su Cosedamamme.it. Secondo quanto riportato, nel 1940 negli Stati Uniti gli studenti seguirono la didattica a distanza via radio per via dell’epidemia di polio che colpì il Paese. L’immagine, in effetti, mostra alcuni bambini intenti a prendere appunti di fronte a un apparecchio radiofonico.
1940: alcuni bambini fanno “didattica a distanza” via radio durante l’epidemia di polio
La polio negli Stati Uniti e le scuole di Chicago
La storia raccontata è reale. Nel 1937 gli Stati Uniti registrarono circa 10mila casi di polio (qui i dati ufficiali). Le scuole di Chicago, per contenere i contagi, chiusero per 3 settimane. Lo racconta il dottor Michael Hines dell’Università di Stanford in questo articolo del Washington Post.
In quel tempo non era stato ancora trovato un vaccino contro la polio (si dovette aspettare fino al 1954) e nell’area di Chicago era stato individuato un focolaio proprio nell’autunno del 1937, per questo le scuole decisero di posticipare l’inizio delle lezioni. La scelta scatenò delle polemiche – scrive Hines – per i circa 325.000 bambini in età elementare. Per questo il sovrintendente William H. Johnson e la sua assistente Minnie Fallon misero in piedi un esperimento che coinvolgeva le scuole pubbliche, le più importanti stazioni radio, le biblioteche locali e i quotidiani.
Una partnership tra le scuole e le emittenti radiofoniche
Bisogna ricordare che le lezioni via radio erano già state applicate nelle scuole più prestigiose, e la diffusione su tutto il territorio si presentava come una vera e propria novità. Docenti e dirigenti scolastici, quindi, si adoperarono per organizzare le lezioni con la supervisione di un comitato dedicato, e le trasmissioni furono organizzate a intervalli di 15 minuti con spazi radiofonici messi a disposizione da 6 stazioni radio importanti. In alcune occasioni, con il preciso intento di rendere più interessanti e meno aride le lezioni impartite via radio, le scuole fecero ricorso ad alcuni ospiti eccellenti come Carveth Wells, che in quegli anni era noto per le sue esplorazioni in tutto il mondo.
Come ricorda Open Culture la “didattica a distanza” ebbe luogo per 3 settimane, dopodiché le scuole riaprirono. L’esperimento fu possibile in quanto era noto che almeno l’80% delle famiglie americane fosse in possesso di un apparecchio radiofonico (The Conversation) e in questo modo le lezioni diventarono “divertenti ma informative”. Con questo esperimento per la prima volta i bambini ebbero l’opportunità di ascoltare attentamente i notiziari e formarsi, dunque, sulle notizie locali e del mondo.
L’immagine adottata da Cose da mamme è autentica ed è stata scattata da Bettmann il 13 settembre 1937, come riportato nello stock Getty Images a questo indirizzo. Troviamo, inoltre, un ritaglio autentico dal quotidiano Dixon Evening Telegraph del 10 settembre 1937.
È dunque vero che la “didattica a distanza” fu organizzata anche nel 1937 – e non nel 1940, come riportano su Cose da mamme – a Chicago per 3 settimane con il preciso intento di contenere i contagi dell’epidemia di polio che aveva colpito la città.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.