La COOP calmiera le mascherine e promuove campagne sanitarie in Africa, e ai novax non piace
La COOP calmiera le mascherine e promuove campagne sanitarie in Africa, e ai novax non piace: ovvero “Nessuna buona azione sarà impunita”.
Abbiamo già assistito alle manifestazioni dell’istinto forcaiolo tipico nelle frange più combattive dei novax. Coloro che amano così tanto l’economia italiana da alternare momenti in cui dichiarano che eliminando le restrizioni pandemiche loro saranno liberi (forse) di spendere i loro soldi nei negozi a momenti in cui si lanciano in boicottaggi, minacce, false recensioni ed aggressioni agli esercenti.
Abbiamo già assistito al tentativo dei novax di radunare improbabili militanti sulla Rete per boicottare Sterilgarda, accusata di aver richiesto il Green Pass ai lavoratori di determinati settori critici, nonché Conad, per aver posto in aspettativa i lavoratori senza Green Pass.
Questa volta l’oggetto della rabbia novax è la COOP.
Colpevole di ben due “colpe” che in realtà per la società civile colpe non dovrebbero essere. Calmierare il prezzo delle Mascherine a 50 centesimi (contro i 75 dell’accordo di Governo) e promuovere campagne per portare vaccini e aiuto medico alle popolazioni africane.
Azioni indubbiamente meritevoli, in un mondo più giusto.
Nel nostro mondo questo comporta boicottaggi in tutto maiuscolo e pieni di parolacce, continui richiami alla bufala del “siero genico sperimentale” ed agli indegni paragoni con l’Olocausto e un assalto continuo ai social della catena di esercizi commerciali.
Confidiamo che, come per Sterilgarda, Conad e le altre improbabili azioni di boicottaggio novax, anche questa finirà nel nulla e nell’urlare social.
Ma che mondo è uno dove si può essere puniti per una buona azione?
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